17-02-2023 ore 09:36 | Rubriche - Medicina e salute
di Rebecca Ronchi

Crema. Infermiere di comunità, dal 20 febbraio sarà attivo l’ambulatorio in via Gramsci

L’ambulatorio infermieristico presso la casa di comunità di via Gramsci sarà attivo a partire da lunedì 20 febbraio. “L'infermiere di comunità- spiega Annamaria Bona, direttore aziendale professioni sanitarie e socio sanitarie – è un professionista qualificato, con un master di primo livello o un corso regionale di perfezionamento ed una predisposizione al lavoro a servizio del territorio. Si impegna a costruire un ponte tra ospedale e territorio e ad agevolare l'accessibilità e la fruibilità dei servizi sanitari. Svolge attività di promozione di stili di vita sani, di educazione sanitaria oltre ad erogare prestazioni di assistenza infermieristica. “Rappresenta un aiuto per l’utente, è un punto di riferimento per i medici di medicina generale. Facilita le relazioni, valuta le condizioni clinico assistenziali del paziente e intercetta problematiche grazie ad una valutazione precoce del bisogno. Sarà quindi un punto di riferimento per individuare il migliore percorso di cura”.

 

Crema e Rivolta d’Adda

Per il direttore sociosanitario di Asst Crema Diego Maltagliati “è uno dei servizi che aggiungiamo per dare vita e corpo alla casa di comunità e alla rete di prossimità che abbiamo ipotizzato”. L’infermiere di famiglia è “il primo segno tangibile di un incremento di risorse sul territorio”. Nel piano di fabbisogno del personale 2023-2025 l’Asst Crema prevede un incremento di risorse territoriali pari al 30 per cento. Per quanto riguarda gli infermieri di famiglia, “ora sono 10, distribuiti nei vari presidi aziendali”. A regime saranno 26. “Troveranno spazio non solo nella casa di comunità, ma anche nella centrale operativa territoriale. L'intento è quello di valorizzare le competenze di queste persone, capaci di agire in sinergia con altre professionalità sul territorio per garantire una presa in carico globale”. L’attivazione del servizio a Crema segue quella nel presidio santa Marta di Rivolta d’Adda. “Dallo scorso maggio – riprende Bona – è attivo un analogo servizio molto apprezzato anche a Rivolta d'Adda”. Ad oggi ne hanno usufruito 165 pazienti provenienti dal territorio cremasco per un totale di 885 prestazioni erogate. Su Crema sono già chiare alcune prospettive di ampliamento: “questo – chiude Bona – è un primo passo nello spirito della riforma. L’intenzione è di sviluppare un percorso condiviso con i medici di medicina generale per la presa in carico dei pazienti cronico fragili e la realizzazione di interventi domiciliari”.

 

Tipologia dei servizi

Presso l’ambulatorio di Crema verranno svolte attività di accoglienza e orientamento ai servizi territoriali, alle prestazioni tecniche ed assistenziali tra le quali rilevazione e monitoraggio dei parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, saturazione, rilevazione della glicemia, rilevazione peso/altezza e calcolo del Bmi, stick urine), somministrazione della terapia su prescrizione di un medico; medicazioni semplici e monitoraggio delle lesioni cutanee, interventi di educazione alla corretta assunzione della terapia farmacologica; interventi educativi volti ad incentivare la pro-attività del cittadino verso la propria salute/malattia, con eventuale coinvolgimento del caregiver. Il servizio sarà aperto lunedì, giovedì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13, martedì e mercoledì dalle 12 alle 16. L'accesso è libero, con presentazione spontanea. Per ulteriori informazioni si può contattare il numero 0373.280562 o inviare una mail a [email protected]