Come spiega l'assessore alla cultura, Paola Vailati, l'amministrazione vuole “migliorare l'utilizzo degli spazi comunali”, obiettivo da raggiungere attraverso “un calendario più organico”, che sappia “evitare, per quanto possibile, le sovrapposizioni di eventi”. Una soluzione già sperimentata con il centro culturale Sant'Agostino e che ora viene estesa ad un altro luogo simbolo della città, l'ex Mercato dei grani e dei lini nell'antica piazza del pesce.
La Ribolution
Dagli anni '50, con la realizzazione dell'area coperta in via Verdi, è divenuto mercato Austroungarico di piazza Trento e Trieste ed è al centro di un'annosa querelle con la Sovrintendenza per la sua valorizzazione. L'anno scorso ha fatto molto discutere la concessione dell'area all'architetto Beppe Riboli, ma la strada è stata tracciata ed ora migliorata: “il Comune – aggiunge l'assessore Vailati – distinguerà le richieste provenienti da associazioni senza scopo di lucro e privati”. Per ora il tariffario rimarrà quello noto, “ma gli Uffici stanno valutando una revisione”.
Il bando scade il 15 aprile
La scadenza dei termini per l’iscrizione al bando (in allegato) è fissata per il 15 aprile 2015. L’indizione di un concorso pubblico assolverà dovrà "garantire maggiore visibilità a ciascun evento, creare sinergie tra i gruppi organizzatori, favorendo la realizzazione di iniziative di maggior richiamo e coinvolgimento, ottimizzare i costi di realizzazione e consentire una gestione più funzionale delle strutture e delle attrezzature utilizzate”.
Le spese per le iniziative
Tutte le iniziative dovranno essere finanziate dai soggetti promotori: “i soggetti proponenti – si legge nel bando – dovranno sostenere in proprio tutte le tipologie di spesa per sostenere la completa realizzazione delle attività previste dal progetto approvato ivi compresi i costi di utilizzo dello spazio secondo il piano tariffario comunale attualmente in vigore”. Dal canto suo, l’amministrazione “collaborerà con l’organizzazione favorendo la promozione della rassegna attraverso l’utilizzo dei propri canali comunicativi”.