22-10-2019 ore 20:12 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Tribunale. Esposto M5s chiede ad Anac una ‘ispezione urgente del Comune di Crema’

Secondo il M5S Cremasco “sono troppe le criticità legate al percorso che l’Amministrazione sta portando avanti riguardo l’immobile dell’ex tribunale”. Perciò sulla vicenda arriva il secondo esposto in meno di tre mesi. Se lo scorso mese di agosto Forza Italia (qui il dettaglio) aveva destinato il documento all’Autorità nazionale anti corruzione e alla Corte dei Conti, i pentastellati hanno aggiunto anche l’Antitrust.

 

Eventuale danno erariale

Nell’esposto (integrale in allegato) i Cinque stelle cremaschi sostengono che “l’affidamento potrebbe non essere stato attuato nel rispetto alle vigenti prescrizioni di legge e nel rispetto di quanto previsto dal Dlgs. 50 del 2016”. Non solo: i Cinque stelle chiedono un’ispezione l’Anac “effettui con urgenza una visita ispettiva presso il Comune di Crema affinché sia garantita l'osservanza della disciplina legislativa, verificando, anche con indagini campionarie, la regolarità delle procedure di affidamento poste in essere dal Comune di Crema”. Infine, “nel caso di accertamento delle violazioni riscontrate, si chiede di sospendere immediatamente l’affidamento posto in essere, esperendo le idonee procedure ad evidenza pubblica e aprendo le stesse al contesto concorrenziale”.

 

Facciamo il punto

La soppressione del Tribunale di Crema risale al 13 settembre 2013. Al “2015 la valutazione di stima dell’ex palazzo di giustizia per procedere all’alienazione o alla valorizzazione dell’immobile”. Il 7 gennaio del 2016 con delibera di giunta inizia la raccolta di manifestazioni d’interesse “finalizzate alla valorizzazione dell’ex tribunale, a seguito della quale si riscontra l’interesse da parte dell’Asst ad inserirvi servizi socio-sanitari”. Il 22 ottobre 2018 “la Giunta approva l’avvio di una nuova procedura per la valorizzazione dell’immobile”; nel bando pubblico si prevede “la concessione in diritto di superficie per un massimo di 40 anni (+ 5)” con l’obiettivo di “recuperare l’immobile e valorizzarlo sia dal punto di vista economico che strutturale senza alcun esborso da parte del Comune”. Il 9 novembre 2018 si apre l’asta, il 30 novembre arriva l’offerta della Fm immobiliare di Castiglione delle Stiviere: “concessione in diritto di superficie per 42 anni al costo di 70.000 euro l’anno”.

 

Pubblico e privato

Nella proposta progettuale è inserita “la suddivisione del fabbricato in due macro attività: la prima attività sanitaria e uffici al servizio del cittadino (di carattere pubblico)”, la seconda “attività sanitaria costituita da poli ambulatori medici (privato accreditato)”. FM Immobiliare si è impegnata a riqualificare l'immobile e a destinarlo a funzioni e servizi socio sanitari: ha chiuso un accordo per affittare circa il 65% degli spazi all'Ospedale di Crema. La parte restante sarà destinato ad altro operatore della sanità privata “col quale il Comune non ha alcuna relazione”, ha spiegato il sindaco Bonaldi.

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