22-02-2019 ore 20:44 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Mercato coperto di via Verdi e area degli Stalloni, il futuro avanza con grande cautela

Il consiglio comunale di Crema è tornato a discutere del futuro degli Stalloni. L’area è di proprietà della Regione e il progetto di riqualificazione – sostanzialmente concluso – si è arenato sulla ferma volontà regionale di trasferire il mercato all’interno degli Stalloni. Idea cassata senza mezzi termini dalla Soprintendenza. Il progetto è stato accantonato per l’approssimarsi delle elezioni regionali, non senza ‘interferenze’ di esponenti politici cremonesi alla fine rimasti esclusi dal Pirellone. Nell'ultimo periodo è parso a molti che sotto i ponti fosse passata acqua a sufficienza, perciò si è deciso di fare il punto cercando la massima condivisione possibile sul documento presentato dalla minoranza. Iniziativa condivisa dal centrosinistra, purché – ha avvertito il sindaco Bonaldi - “si ricordi di procedere con la dovuta cautela vista la delicatezza dell’argomento e tenendo conto di tutte le parti in causa”.

 

La proposta strategica

Al termine del dibattito, sollecitato da una mozione di Forza Italia emendata in alcune parti sostanziali (originali in allegato) dal Partito democratico, i consiglieri hanno convenuto sulla necessità di definire “una proposta strategica”, o meglio “un progetto, indipendentemente dai tempi di realizzazione, che non potrà prescindere dalla riqualificazione del mercato coperto di via Verdi". Immutata la funzione: "rimanere al servizio del centro storico e delle attività del commercio di vicinato”.

 

Pensiline e trasferimento

Dal documento presentato da Simone Beretta, Antonio Agazzi e Laura Zanibelli è stata eliminata la parte in cui veniva chiesto “il trasferimento di gran parte del mercato di via Verdi all’interno del comparto” degli Stalloni. Bocciata anche l’idea di abbattere tutte le pensiline salvando solo quella accanto all’acquedotto. Recentemente il Comune ha inserito nel piano triennale delle opere la loro riqualificazione (clicca per tutti i dettagli). Tornando in aula degli Ostaggi, nella serata di lunedì 18 febbraio le parti – tranne la Lega, che si è astenuta sul documento finale – hanno convenuto sull’obiettivo di “unire urbanisticamente in modo lineare Crema Nuova col centro storico della città”.

 

Massima condivisione

Confermata l’idea di realizzare negli Stalloni la nuova sede dell’Ats Valpadana. Ritenuto invece imprescindibile “affrontare il tema dell’area mercatale con la massima condivisione con gli operatori del mercato e i commercianti di via Verdi”. Non mancheranno “nuove attività terziarie e direzionali, esercizi di vicinato, artigianato di servizio e pubblici esercizi, il museo della carrozza ed il mantenimento del Centro Riabilitativo Equestre. Rinnovando i desideri cremaschi e con la spinta di un documento condiviso del consiglio comunale, Forza Italia è convinta di poter contare "su buoni uffici" e quindi sollecitare la Regione a smuovere le acque.

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