21-08-2021 ore 16:30 | Politica - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Accoglienza profughi. Bonaldi e Galimberti, l'appello a tutti gli amministratori provinciali

“Pronti ad accogliere i profughi afghani”. Come anticipato nei giorni a Cremaonline (clicca per il dettaglio) dal sindaco Stefania Bonaldi, “Crema non si tirerà certo indietro e sicuramente farà la sua parte”. Oggi torna sull’argomento e insieme al collega Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, firma un appello pubblico “agli amministratori di tutta la provincia ad unirsi per una disponibilità corale”.

 

Corridoi umanitari

“A fronte degli appelli alla mobilitazione lanciati in queste ore da associazioni, organizzazioni non governative, reti formali e informali di cittadini rispetto al dramma che stanno vivendo tante donne, bambini e uomini in fuga dall’Afghanistan, sentiamo il dovere di prendere posizione. Siamo pronti ad accogliere i profughi afghani, nelle modalità e secondo i criteri che le sedi e i soggetti istituzionali e civili preposti definiranno nelle prossime settimane. È evidente che una situazione tanto drammatica richieda una risposta organizzata in un quadro internazionale di impegno corale e condiviso, che veda Nazioni unite ed Unione europea protagonisti e tra le questioni più urgenti da affrontare vi sono: la definizione di corridoi umanitari efficaci; l’analisi attenta della situazione di profughi afghani già presenti alle frontiere dell’Europa o già nei nostri paesi e in attesa di una risposta alla richiesta di asilo”.

 

Tradizione d’accoglienza

“D’altro canto, nessun accordo internazionale può bastare senza l'impegno concreto delle amministrazioni locali e delle singole comunità, che quella accoglienza debbono poi organizzare e gestire. Essenziale è definire le modalità di accoglienza e per questo l’esperienza organizzata del Sai è sicuramente una possibilità di azione concreta, dentro un quadro di indicazioni nazionali che attendiamo. Il territorio Cremasco, quello Cremonese e Casalasco hanno una tradizione di accoglienza e di integrazione che mettiamo al servizio di questa drammatica causa, in coerenza con i valori democratici e con le nostre coscienze, di fronte a un dramma di proporzioni enormi che coinvolge la vita di tanti innocenti che vedono compromessi i loro diritti fondamentali.

 

Azione corale e congiunta

“Ci rivolgiamo dunque a tutti gli amministratori della nostra provincia perché aderiscano a questo appello, perché sia un primo passo affinché si creino le condizioni per un’azione congiunta e corale di tutte le istituzioni locali cremonesi, finalizzate a dare aiuto e supporto a tutti coloro che scappano dal dramma dell’Afghanistan e dalla follia dei fondamentalismi religiosi”.

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