08-04-2022 ore 15:25 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Magazzino farmaceutico Asst a Desenzano. Crema Aperta: 'sperpero di fondi pubblici'

“Una soluzione illogistica. Uno sperpero di denaro pubblico immotivato che avrà un evidente impatto ambientale”. I componenti della lista civica Crema Aperta definiscono così la decisione in capo ad Asst Crema di spostare il magazzino farmaceutico del Maggiore a Desenzano del Garda presso il magazzino esterno di Coopservice, con un transit point ad Offanengo e un magazzino deposito Covid ad Asola Mantovana. “Avremo un andirivieni continuo di mezzi deputati al trasporto dei farmaci, senza contare che gli ordini devono essere inviati entro le 10 del giorno prima. Come verranno gestite le urgenze?".

 

L'appello ai candidati sindaco

Assunta con delibera 211/22, la decisione ha portato alla stipula di un contratto-ponte con Coopservice per la logistica dei beni farmaceutici per un importo complessivo di 469.475,42 iva inclusa per il periodo dal 1/4/2022 al 30/11/2022. “Sono stati spesi 470 mila euro per un servizio che avrebbe potuto essere collocato nell'ex tribunale” attaccano gli esponenti di Crema Aperta. “Chiediamo a tutti i candidati sindaco ed in particolare a colui che opera nella sanità di prendere una posizione chiara in merito a questa decisione che altro non è che uno sperpero di denaro pubblico”.

 

Soluzione pronta

Ripercorriamo la vicenda. Fino a poco tempo fa l'ospedale Maggiore poteva contare su un magazzino farmaceutico a pochi metri di distanza. L'Asst aveva stipulato un contratto di locazione con un privato per uno stabile in via Dogali, che nel giugno del 2020 ha comunicato di voler recedere con effetto dal 30 giugno 2021. Da quel momento l'azienda sanitaria si attiva per cercare un nuovo immobile da destinare a magazzino farmaceutico Tra le manifestazioni di interesse ricevute solo un immobile risulta adeguato, ma le trattative e le relative verifche vanno per le lunghe. Il proprietario di via Dogali rammenta il termine ultimo per il recesso, prorogato nel tempo al 31 marzo 2022. Per l'Asst si rende necessaria una soluzione rapida: la stipula di un contratto- ponte con Coopservice, con cui l'azienda ha già in essere un rapporto contrattuale.

 

'Periferia della sanità'

L'operazione va in porto. In base al codice degli appalti “i servizi oggetto dell’estensione contrattuale possono essere affidati alla ditta Coopservice , aggiudicataria del servizio di logistica centralizzata in virtù del carattere di complementarietà degli stessi rispetto al contratto iniziale che non discrimina la tipologia di beni trattati e le necessità derivanti dal magazzino farmaceutico, non superano il limite di importo del 50 per cento del contratto iniziale, pari a euro 508.014,76 oltre iva, previsto dalla normativa sopracitata”. Il contratto iniziale aveva, infatti, un valore di 1.044.410,34 oltre iva. Gli esponenti di Crema Aperta non comprendono "la ratio della decisione. Le distanze si allungano, ci saranno ripercussioni ambientali". Solo una cosa resta, a loro avviso chiara: "restiamo la periferia della sanità in regione".

 

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