10-05-2022 ore 20:14 | Cultura - Manifestazioni
di Sara Valle

Dopo due anni di stop al san Domenico torna Crema in scena: 'celebriamo la passione'

Nove spettacoli teatrali, tredici spettacoli di danza e due premi: il tradizionale premio intitolato a Checco Edallo per la miglior messa in scena e il premio Pietro Paparo per la miglior regia. È questa in estrema sintesi la prossima edizione di Crema in scena e Crema in scena danza, presentata oggi in conferenza stampa al teatro san Domenico, in partenza dal prossimo 20 maggio. Come ha spiegato il segretario della Fondazione san Domenico Antonio Chessa: “questa rassegna è un grande ritorno, dopo un periodo così difficile e lo stop imposto dalla pandemia. Siamo felici di poter testimoniare una buona adesione da parte delle compagnie teatrali non professioniste che così rinsaldano il legame con il nostro teatro”. Non solo “i due premi che vengono proposti, uno nel segno della tradizione, l’altro all’insegna della novità, consentono anche ai giovani di continuare, di coltivare una grande passione come è quella del teatro. È bello sapere che la pandemia non ha spento energie. Al contrario, questa manifestazione ci dice che siamo pronti a tornare insieme a divertirci. L’adesione registrata da parte del pubblico fino ad ora è stata elevata: è un gran bel messaggio”. Biglietti ancora disponibili.

 

Le novità

Rivolta a persone “che coltivano passione”, Crema in scena, per il direttore artistico Franco Ungaro “rimette in movimento e in circolo energie e sentimenti a lungo soffocati. Di più, è un appuntamento che coinvolge nella pratica teatrale ed artistica i cittadini, dai ragazzi, agli adulti, fino agli anziani. È quello spazio particolare e unico in cui le persone non sono solo spettatori e consumatori, ma protagonisti e creatori di bellezza. Dedicato a Pietro, attore e regista del Gruppo TeatroInsieme Cenerentola e del Gruppo Giovani per il Teatro di Moscazzano: “ il premio Paparo – spiega la figlia Stefania – è stato istituito dalla nostra famiglia per onorare la memoria di papà, scomparso di recente. Vogliamo così far rivivere la sua passione o meglio continuare un percorso al quale nella vita si è dedicato con tenacia. Per lui il teatro non è mai stato solo un esercizio artistico, ma un modo per fare comunità. Non era solo un attore e un regista, ma anche il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via”. Continua anche lo storico premio Edallo, presentato dalla regista Rosanna Furlan, che con la compagnia del Santuario inaugurerà la rassegna con Mizeria e Nubiltà: “un grande ritorno e un grande piacere poter tornare sul palco insieme e far divertire il nostro pubblico. Il premio? Una tradizione che continua: valuteremo con attenzione le proposte”.

 

Il teatro che insegna a vivere

In concorso per i due premi del valore di 500 euro ciascuno, dal prossimo 21 maggio si susseguiranno sul palco la compagnia I viavai con Varietà Disney, Miseria e Nobilità della compagnia Caraval spettacoli e Dracula a commedy della compagnia il Fortunale. Fuori concorso troverà spazio il teatro che insegna a vivere: quello dei più piccoli, bambini e giovani adulti alunni dei corsi di Rosa Messina. Dal 19 al 31 maggio si alterneranno sul palco Sogno di una notte di mezz’estate, The Truman show, Momo, Amleto e il Re muore. “L’obiettivo – ha spiegato Michela Fasoli – è quello di proporre sempre qualcosa di bello per noi che stiamo sul palco e per il pubblico. Gli spettacoli di Rosa Messina dimostrano che il teatro è accogliente ed eterogeneo, inclusivo, per tutti”. Sul palco si esibiranno “cinque gruppi di età diverse con una passione che cresce ogni giorno”.

 

La danza

Gli spettacoli di danza, a cura delle principali scuole del territorio, prenderanno il via venerdì 3 giugno con Destinazione livedance di Us Acli Crema e termineranno sabato 25 giugno con In viaggio con Alice di Liberi e Forti asd. Nel mezzo si esibiranno ballerini dei vari corsi di Us Acli, Scuola danza Sporting Chieve, Wonderwall dance studio, Anima ritmica, Danza studio, Mosaico dance art school. “Il numero così elevato di spettacoli – ha detto Elena Bonizzi di Sporting Chieve – ci conferma che la passione è stata più forte della pandemia. Che siamo pronti a divertire e a divertirci. Non più dietro ad un computer ma con un palco sotto i piedi”.

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