04-02-2017 ore 15:47 | Cultura - Crema
di Andrea Baruffi

Crema. Teatro san Domenico, una grande festa per l'inaugurazione del Carnevale

“Il carnevale è uno dei momenti più creativi e disimpegnati di Crema, anche se l’impegno dei volontari è notevole. La voglia di evasione e divertimento sano è alta. I sorrisi che questa festa ci regala vengono messi nello zaino e servono durante l’anno per superare i periodi difficili”. Parole pronunciate dal sindaco Stefania Bonaldi in occasione del Gran Concerto di Carnevale al teatro san Domenico. La serata è stata presentata da Gian Luca Savoldi. Immancabile la consegna delle chiavi della città al presidente del comitato organizzatore Eugenio Pisati.

 

Atmosfere viennesi

Il pubblico è stato deliziato e coinvolto dalle note dall’associazione musicale Il trillo, orchestra di fiati di Crema diretta da Davide Pedrazzini. Il programma di sala, aperto dal Te deum di Charpentier, ha visto l’esecuzione della Marcia del Gagèt, l’inno del Carnevale Cremasco, seguita da musiche brillanti capaci di ricreare l’atmosfera viennese. Applauditissime le coreografie proposte dell’associazione sportiva Em danza di Izano, guidata da Elena Pariscenti e Mirko Gandelli.Sul palco hanno volteggiato con leggiadria e talento Rachele e Federico, Carlotta e Jacopo, Miriam e Tommaso, Maria e Riccardo, ballerini di età compresa tra 11 e 15 anni.

 

Cultura e tradizione

Il vice presidente del centro ricerca Alfredo Galmozzi Nino Antonaccio ha presentato il libro La passione della maschera (qui il dettaglio).  Il volume ripercorre i primi trent’anni della kermesse più divertente e spensierata che ha reso Crema caput carnevale. Lina Casalini, Francesco Maestri e Gianni Risari, affiancati dallo storico speaker Marco Gipponi, hanno proposto alcuni componimenti in dialetto dedicati alla città di Crema, allo spirito che anima il carnevale e alla tipica maschera cremasca Gagèt col so uchèt inventata da Paolo Risari

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