25-03-2017 ore 12:06 | Politica - Cumignano sul naviglio
di Gianni Carrolli

Cumignano. Bottiglia incendiaria contro l’abitazione. Bordo: “atto di odio razziale”

“Quanto accaduto lascia esterrefatti: le conseguenze dello sciagurato gesto avrebbero potuto essere molto più gravi e coinvolgere i residenti. La matrice del fatto è chiaramente razzista e dettata dalla paura, a cui non va lasciato spazio in un mondo che vuole dirsi civile e responsabile. La questione relativa ad accoglienza e gestione dei migranti va affrontata ponendo il fattore umano davanti a tutto, a maggior ragione nei piccoli centri abitati: le barricate che alcuni residenti minacciano di innalzare vanno nella direzione diametralmente opposta”.

 

Fare chiarezza sui fatti

Questo il commento del deputato Franco Bordo (Articolo Uno) in merito al recente episodio di Cumignano sul naviglio, dov’è stata lanciata una bottiglia incendiaria contro un’abitazione destinata ad ospitare 6 profughi. Auspicando un incontro con il sindaco – Aldo Assandri – e con la cooperativa Concordia, che gestisce l’accoglienza, Bordo assicura: “mi attiverò personalmente, se necessario tramite interrogazione parlamentare, per fare chiarezza in merito all’episodio della bomba molotov, che peraltro ricorda da vicino un incendio, sicuramente doloso, accaduto a Villacampagna, le cui indagini tuttora in corso non escludono il movente di odio razziale”.

 

Intolleranza e complessità

Per Bordo, “intollerabili sono gli atti di odio razziale, non la presenza di profughi, migranti o persone in difficoltà. Non è accettabile nemmeno che vengano dettate condizioni rispetto alla composizione demografica di chi arriva: secondo alcuni, stando a quanto si legge sulla stampa locale, potrebbe andare bene accogliere famiglie o sole donne, ma non giovani uomini. A questioni complesse non si danno risposte semplici: ancora una volta, solo il dialogo, la reciproca comprensione, la presenza delle istituzioni competenti e la collaborazione con il mondo del volontariato potranno fare la differenza”.

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