17-09-2014 ore 14:47 | Cronaca - Crema
di Ramon Lombardi

Crema, biblioteca comunale. Energie alternative e progettazione abitativa: quattro incontri sul tema della casa

L’assessorato alla cultura e l’assessorato all’ambiente, nell’ambito delle iniziative della prossima stagione autunnale, in sinergia con Ecosolution di Romanengo organizzano presso la biblioteca comunale di via Civerchi a Crema una serie di quattro incontri sul tema delle energie alternative e della progettazione abitativa in chiave di efficienza e risparmio energetico. L’efficienza energetica, le rinnovabili, la riduzione degli sprechi ma soprattutto la diffusione della cultura del risparmio e del rispetto dell’ambiente sono valori culturali che noi amministratori abbiamo il dovere di diffondere e sostenere”. Con queste parole l’assessore alla cultura Paola Vailati sintetizza il significato del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Cremaa queste giornate di studio. La casa non è un prodotto industriale, per moltissime persone è lo strumento fondamentale per soddisfare i bisogni primari. La casa è un bene.

 

Case vuote ed inefficienti

Negli ultimi decenni abbiamo costruito dappertutto, in molti casi allargando le città senza realizzare abitazioni di qualità e spazi urbani veramente vivibili. Dopo la grande fase delle case popolari, nel dopoguerra, qualcosa è andato storto e l’abitazione è diventata un prodotto, l’oggetto di un mercato che si è nutrito per anni di spreco di materiali, di energia e di consumo di suolo, di dubbia qualità del prodotto finale, di mancanza di responsabilità. Con la crisi questo processo si è fermato ma il risultato è che oggi abbiamo tante case vuote e inefficienti dal punto di vista energetico e molta gente che non può permettersi una casa, perché le nuove abitazioni efficienti costano molto.

 

Casa come risorsa rinnovabile

Non si può proseguire su questa strada, sia perché economicamente molti sono “tagliati fuori” sia perché non è più accettabile pensare di abbandonare un edificio che occupa suolo e consuma troppa energia per costruirne un altro poco distante: lo spazio sta finendo, ne abbiamo già usato troppo. L’unica strada responsabile e sostenibile è la rigenerazione: migliorare le nostre case rendendole più efficienti, più confortevoli, più adatte allo stile di vita che cambia e alle famiglie che si modificano. Non più costruire nuove case ma prendersi cura di quello che c’è, modificarlo, trasformarlo. In una parola rigenerarlo. Per il futuro dobbiamo cominciare a pensare che la casa che oggi c’è è il primo materiale da costruzione per la casa che ci sarà. La casa può essere una risorsa rinnovabile.

 

Gli incontri

Di questo e delle possibilità concrete a disposizione per perseguire questi fini se ne parlerà lungo quattro incontri calendarizzati il 18, 25 Settembre, 2 e 9 Ottobre, naturalmente ad ingresso gratuito. Il 18 Settembre il tema del primo incontro verterà sulla Situazione di oggi: le ragioni della crisi’. Valerio Gamba, del Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio di Cremona, e Silvia Ronchi, urbanista del Centro di Ricerca sui Consumi del Suolo del Politecnico di Milano, illustreranno i processi che ci hanno portato alla situazione di oggi e ci spiegheranno perché è necessario cambiare strada, per poter pensare una nuova politica abitativa che non sia dannosa per il territorio. Negli ultimi decenni le città si sono ampliate oltre misura sottraendo territorio all’agricoltura e al paesaggio. E’ stato costruito senza qualità, reso la casa un prodotto da vendere prima ancora che da abitare, usato il territorio come materiale di profitto e di riserva economica per le amministrazioni pubbliche. Oggi non è più possibile continuare a consumare suolo.

 

Rapporti con le banche, oneri di urbanizzazione

Il 25 settembre l’incontro avrà per titolo ‘Strade alternative: esperienze e realizzazioni’. Andrea Seghizzi ci racconterà dell’evoluzione del progetto di cohousing Abitare Nexus e di come la scelta di una costruzione ex-novo abbia incontrato problemi legati ai rapporti con le banche, agli oneri di urbanizzazione, ai costi del mercato dell’edilizia. Giancarlo Allen tratterà della necessità di smettere di costruire o meglio di “costruire senza costruire”. Basta cemento, plastica, petrolio, molta più architettura, molto più progetto! Un’architettura naturale in grado di rigenerarsi come le piante senza inquinare l’aria e gli abitanti, senza consumare suolo, risorse e natura. Un’architettura indispensabile e civile per il bene comune

 

Nuove forme di energia

Il 2 ottobre appuntamento intitolato ‘Energie alternative: la rivoluzione degli impianti’. Francesco Guerini, architetto del Politecnico di Milano, e Pietro Ghidoni, amministratore di EcoCasa srl, spiegheranno come nei prossimi cinquant’anni andremo verso un inevitabile esaurimento delle fonti energetiche fossili quali carbone e petrolio. È necessario cominciare a utilizzare nuove forme di energia e migliorare i nostri edifici e i nostri stili di vita per non sprecarla. La casa è il luogo principale della rivoluzione energetica. Con la riqualificazione è possibile ridurre gli sprechi e le bollette con interventi sull’involucro (l’edificio in sé) e sugli impianti. Anche negli edifici meno efficienti aggiungere il cappotto, cambiare i serramenti e migliorare gli impianti possono aumentare l’abitabilità e ridurre in modo sensibile il bisogno di energia.

 

Rapporto costi-benefici

Il 9 ottobre, infine, appuntamento Progettare il rinnovo: efficienza e risparmio’. La serata, moderata da Pietro Ghidoni amministratore di EcoCasa srl, illustrerà il funzionamento del software Riqualifica, che consente di valutare il rapporto costi-benefici, i tempi di rientro dell’investimento, la quantità di energia risparmiata lungo il ciclo di vita dell’edificio. Un edificio può essere efficientato aggiustandone la forma ma possono essere sufficienti interventi minori. Grazie al software oggi è possibile sapere in anticipo quanto un edificio può migliorare in base del budget disponibile, avendo dati certi sui tempi di rientro dell’investimento e sui benefici ottenuti in funzione del tipo di intervento: dalla semplice sostituzione dei serramenti a interventi più complessi.

 

Sensibilizzare la cittadinanza

“L’obiettivo di questo progetto – spiega l’assessore all’Ambiente Matteo Piloniè quello di sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza delle energie rinnovabili e del risparmio energetico, partendo da quanro di buono è già stato concretamente realizzato in questi anni nelle esperienze professionali dei relatori, anche grazie all’azione di EcoSolution ed EcoCasa, promotrici dell’iniziativa, per poi allargare e approfondire la riflessione su questi temi, affinché essi possano diffondersi ulteriormente”. RiCasa è organizzato da EcoSolution con il coordinamento scientifico dell’architetto Francesco Guerini e con il sostegno di EcoCasa srl, Crema Ristrutturazioni, Cremona Gronde, Crema Infissi e la casa sull’albero.

 Documenti

108