31-01-2019 ore 18:28 | Sport - Basket
di Federico Feola

Pallacanestro Crema, ko casalingo con Lugo. Per i ragazzi di Garelli la salvezza si fa dura

Brutta sconfitta casalinga della Pallacanestro Crema contro Orva Lugo. Dopo due prove positive contro Vicenza e Cesena, i ragazzi di coach Garelli hanno pagato sul piano nervoso l'importanza del match, autentico spareggio salvezza contro la penultima in classifica.

La partita
Crema parte bene e dopo 4' si porta sull'11 a 2. Timeout immediato di Galetti, dal quale i suoi escono come delle furie, mentre Crema perde il bandolo tattico della matassa, che non ritroverà più per il resto del match. Pochi minuti bastano per ribaltare la situazione e consentire a Lugo di chiudere avanti per 19 a 15. Va meglio nella seconda frazione, nella quale Lugo prende a volte un buon margine, ma Crema riesce sempre a rientrare. Una buona difesa, merce rara ieri sera, consente a Crema di recuperare palla ed imbastire un veloce contropiede, concluso da una tripla di Montanari sulla sirena per il 43 a 42 dell'intervallo.

 

Finale al cardiopalma

L'euforia in casa cremasca dura giusto il tempo dell'intervallo. Lugo riparte con un 6/0 che riporta dalla parte romagnola l'inerzia del match. Crema è sempre lì, nei momenti peggiori trova la forza di chiudere il pitturato e recuperare palla, ma troppe sono le occasioni buttate al vento ed i contropiede finiti con palle perse, autentica sciagura della serata. Si riparte per gli ultimi 10' con Lugo avanti di 5. Seravalli ed Antonio Brighi prendono in mano la propria squadra, soprattutto il secondo, mentre sulla sponda cremasca è il fratello Lorenzo a tenere a galla i suoi con alcune penetrazioni di forza. Come nel resto del match, anche gli ultimi minuti regalano a Crema l'opportunità della rimonta, che viene però sprecata. Si arriva fino al -1, con il tiro di Montanari allo scadere che cade troppo prima del ferro.

 

Troppo nervosismo

"Era un incontro che dovevamo affrontare con tranquillità – commenta coach Garelli - pensando a fare il nostro gioco, invece siamo scesi in campo troppo nervosi. Alcuni ragazzi sono passati direttamente dal letto al campo, ma non è il caso di accampare scusanti perché sono quelli che ci hanno dato di più. Peccato, avremmo voluto archiviare il discorso retrocessione diretta, non ci siamo riusciti”.

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