Doping. Illustrato il concorso ‘Campioni senza trucco dalla scuola alla vita’, saranno coinvolte le classi prime di tutti gli istituti cittadini
Combattere ed affrontare il doping un tema sempre scottante ed attuale attraverso il punto di vista dei giovani. Questo pomeriggio presso l’aula magna del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Milano nella sede di Crema in via Bramante è stato presentato il progetto ‘Prepariamo gli adulti del domani’ ed il concorso ‘Campioni senza trucco dalla scuola alla vita’ a tenere battesimo l’iniziativa, patrocinata dalla Figc, Unicef e Anci il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore provinciale Paola Orini, il delegato allo sport del comune Walter Della Frera ed il presidente della Commissione Federale Antidoping, Giuseppe Capua.
Il concorso
Sono stati, quindi, convocati dirigenti scolastici e gli insegnanti delle classi prime degli istituti superiori cittadini. Il concorso oltre Crema, coinvolgerà altre quattro città italiane, Firenze, Pescara e Potenza. “E’ un’importante occasione – afferma Della Frera – per le nostre scuole che potranno concorrere a quest’iniziativa per sensibilizzare l’uso di sostanze dopanti ma non solo nello sport ma anche nella vita. Le classi vincitrici, ognuna per città, alla fine potrà ambire al premio finale che sarà l’occasione di conoscere i giocatore della nazionale di calcio e poter visitare il centro tecnico federale di Coverciano. Sarà anche un momento di riflessione per formare gli insegnanti”.
Il valore del ‘non barare’
“La valenza educativa dello sport – commenta il sindaco – è decisiva come è lo è il rispetto delle regole e della formazione dell’etica sportiva. Lo sport crea interesse e passione ed il tema del doping è molto presente ed per questo che introduce un percorso educativo che deve trasmettere il messaggio del ‘non barare’ e di esempi positivi per i giovani”. L’assessore Orini ha evidenziato come Crema sempre attiva e sensibile a queste manifestazioni: “avere il rispetto del proprio corpo è sempre concetto da ribadire, per non andare il rispetto delle regole”. L’ultima parola al professor Capua che ha illustrato la genesi del progetto e la struttura della lotta al doping che, nell’ombra viene svolta ogni domenica. “Serve organizzazione – dice – gestire quaranta partite ogni volta. Il calcio deve essere un veicolo portatore che i giovani possono trasmettere nella vita attraverso aspetti etici, normativi e scientifici”.
Prossimamente un convegno
Nel prossimo mese di febbraio, il comune ha deciso di organizzare un convegno, dove parteciperanno le classi prime degli istituti superiori nel quale si parlerà della lotta al doping e delle conseguenze che questo può portare sotto ogni profilo. La data sarà fissata il prima possibile ma è stato reso noto il luogo, il PalaBertoni di via Senigallia. Saranno presenti importanti dirigenti sportivi ed i campioni del calcio. Invece le finali del concorso si terranno nell’ottobre del 2014.