28-12-2022 ore 20:30 | Sport - Tennis
di Federico Feola

Il Tc Crema chiude un 2022 positivo: dall’alto livello alla rinnovata scuola tennis

Con i tempi che corrono, dopo la pandemia e gli spropositati aumenti ai costi delle utenze, per una realtà sportiva chiudere l’anno col sorriso è già tanto. Se poi anche i traguardi raggiunti sono di qualità, il risultato è ancora più soddisfacente. Di sicuro possono essere felici al Tennis club Crema, al termine di un 2022 che ha segnato il ritorno del torneo internazionale under 16 “Città di Crema”, un cambio completo della direzione tecnica che ha portato energia nuova e anche la salvezza nel Campionato di Serie A1, con qualche rimpianto ma anche la consapevolezza di rimanere saldamente, da oltre dieci anni, fra le migliori 16 formazioni del panorama nazionale.

Squadra valida
“Sicuramente abbiamo raccolto meno rispetto a quelle che erano le nostre possibilità – spiega il presidente Stefano Agostino –, ma lo sport è così: vanno accettati i risultati del campo. Otto punti non ci sono bastati per evitare i play-out, ma abbiamo concluso il campionato con tre vittorie e qualcosa significa. Il gruppo si è comunque ben comportato: la validità della squadra è agli occhi di tutti, a partire da un vivaio molto solido”. E che continua a svilupparsi, visto che proprio quest’anno la formazione under 16 maschile del Tc Crema è entrata fra le prime otto d’Italia, mentre la squadra di Serie C si è guadagnata la promozione in B2. In più, Leonardo Cattaneo, giovane di punta del club, è cresciuto mese dopo mese, fino a chiudere l’anno con la finale in doppio ai campionati italiani under 16, a Rovereto. “Risultati che dimostrano come a livello agonistico il nostro club sia più vivo che mai”.

 

Uno sguardo al 2023 con fiducia

A Crema il 2022 è stato anche l’anno del cambio della guardia nella scuola tennis, con l’arrivo di un coach di enorme esperienza internazionale come Daniel Panajotti nel ruolo di nuovo direttore tecnico insieme al maestro nazionale Matteo Tognon, al timone delle attività quotidiane. “Il loro ingresso – prosegue Agostino – ha portato una ventata di novità nelle attività didattiche. Si è trattato di innesti dirompenti, carichi di energia e iniziativa, che hanno dato una grande spinta a tutto il movimento”. Oltre al lato strettamente sportivo, nell’anno che va concludendosi al Tc Crema sono stati bravi anche a dribblare le difficoltà in termini di costi dell’energia, questione che ha messo in ginocchio tante realtà sportive. “Grazie alla collaborazione di maestri, soci e ragazzi – continua il presidente – stiamo riuscendo a contenere i costi. Tutti hanno compreso le difficoltà di una situazione nella quale rinunciare a un po’ di comfort significa poter andare avanti. Sicuramente stiamo raccogliendo i frutti degli sforzi fatti in passato per costruire in maniera oculata, affidandoci alle tecnologie più moderne. Questo, insieme a qualche altro accorgimento, ci sta permettendo di rendere gli aumenti meno gravosi”. Anche per questo, lo sguardo al 2023 è ricco di fiducia.