24-03-2019 ore 19:37 | Sport - Calcio
di Tiziano Guerini

Il Crema batte il Lentigione nel recupero. Nicola Ferrari al 92° sigla la rete dei tre punti

Alla fine, al secondo minuto di recupero del secondo tempo, il Crema vince contro il Lentigione per 2-1. Vittoria strappata all'ultimo momento ma impreziosita da una imperiosa azione di Pagano finalizzata da un bel colpo di testa a rete di Ferrari. I tre punti avvicinano un po' il Crema all' obbiettivo dei playoff e consentono all'allenatore e alla squadra il clima giusto per preparare al meglio il derby con la Pergolettese di domenica prossima. Stavolta i nerobianchi invertono il loro solito copione: meglio il primo tempo del secondo, riscattato solo dalla positiva reazione al gol del provvisorio pareggio del Lentigione.

La partita
Il Crema parte all'attacco e ci sarebbe subito un gol di Pagano al 3° minuto, se non fosse fischiato il fuorigioco. Poi il gioco, ben condotto dal Crema, si sviluppa prevalentemente a centrocampo. Solo al 17° Marenco è costretto a mandare in angolo una palla insidiosa. Al 28° il Crema va in vantaggio: un fallo in area su Ganci viene punito con il rigore. Pagano con freddezza spiazza Faccioli. La reazione del Lentigione si vede al 32° con un tiro secco di Guazzo fuori di poco. Crema al riposo meritatamente in vantaggio. Nella ripresa ci si aspetta, al solito, un Crema migliore, ma non è così. Il Lentigione guadagna spazio in avanti e i nerobianchi si fanno troppo schiacciare in difesa. Batti e ribatti al 35° arriva il pareggio con il solito Guazzo. Il Crema cerca la reazione ma appare stanco, o forse psicologicamente scosso. Ancora Guazzo si rende pericoloso. Ma al 47° arriva la cosa più bella della partita: fuga inarrestabile di Pagano sulla destra, palla in area dove Ferrari arriva puntuale e sicuro al colpo di testa vincente.

L’analisi di mister Stankevicius
"Due tempi molto diversi fra di loro: nel primo meritavamo più di un gol; nella ripresa fosse per paura, nervosismo o stanchezza abbiamo subito troppo la reazione degli avversari. Bravi comunque a reagire, dopo il gol subito, evitando per poco di andare fuori tempo massimo. Ho dovuto richiamare ripetutamente i giocatori ad alzare il baricentro della squadra e non è stato facile farsi capire”. Nicola Ferrari, l'autore del secondo gol, lo vive come una liberazione: "era un gol che desideravo da tempo, non nego di aver avuto quest'anno delle difficoltà; credo però che il meglio debba ancora venire, per me e per la squadra".

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