Dopo la vittoria del Campionato italiano di categoria, l’Ac Crema 1908 ha conquistato il terzo gradino del podio al torneo internazionale di calcio a 5 non vedenti, che si è disputato nel fine settimana ad Amburgo, in Germania. In campo, con umiltà e grinta, i nerobianchi hanno mostrato la coesione e la sicurezza che hanno consentito loro di conquistare il Tricolore, senza però nascondere la voglia di apprendere, migliorare e crescere. A piccoli passi. Turchia, Repubblica Ceca, Spagna, Belgio, Germania ed Italia. Questi i paesi di provenienza delle squadre partecipanti, che hanno messo in campo diversi metodi di allenamento e diverse tattiche di gioco, ma con l’unico obiettivo di divertirsi e dimostrare che lo sport è per tutti.
Il torneo
Dopo aver sconfitto Alicante (2 a 1), Brno (2 a 0), Anderleckt (3 a 1), e perso con Istanbul (5 reti a 0), i nerobianchi hanno affrontato la semifinale con St Pauli, già affrontata nelle qualificazioni e finita con un pareggio a reti inviolate. I nerobianchi passano in vantaggio con una rete di Iyobo. Ma i padroni di casa non si arrendono, tirano fuori la grinta e siglano 2 reti. Poco più tardi ci pensa Iyobo a riportare la situazione in parità, ma i tedeschi non ci stanno e siglano la terza rete. Sfuma così, sul punteggio di 3 a 2, il sogno per i nerobianchi di vincere il torneo. La finale per il terzo/quarto posto ha visto l'Ac Crema affrontare la squadra spagnola di Alicante. Il duo Iyobo- Cavallotto va a segno e regala la vittoria alla formazione nerobianca, su un punteggio di 3 a 0.
Paul Iyobo goleador
Con 10 reti all'attivo Paul Iyobo ed è stato il trascinatore della squadra. “Non sono stato l’uomo partita – spiega il giocatore - ho solo portato a termine il lavoro fatto dai miei compagni. Sono, però, molto contento del risultato, soprattutto perché è notevolmente migliorata la coesione della squadra. In campo siamo stati incisivi, questo ha fatto la differenza”. Dello stesso avviso Davide Cantoni, “in campo si è visto il gruppo che ha vinto il Campionato italiano: una squadra eterogenea, ma unita, che ha voglia di crescere”.