18-06-2022 ore 19:17 | Sport - Tennis
di Federico Feola

La sedicesima edizione del trofeo Città di Crema incorona Noemi Maines e Antonio Voljavec

L’unica doppietta italiana in sedici edizioni del Trofeo Città di Crema rimane quella del 2017, ma nell’anno del ritorno in calendario dopo due stagioni di stop al Tennis club Crema possono essere felici. Il bilancio dell’evento internazionale under 16 targato Tennis Europe era già molto soddisfacente alla vigilia della giornata conclusiva e lo è diventato ancora di più grazie a due finali lottate fino all’ultimo respiro.

Noemi Maines si aggiudica il trofeo
In quella femminile era già sicuro il successo di un’italiana (per la terza volta nella storia) e a vincere di fronte al numeroso pubblico del Centrale è stata la sedicenne trentina Noemi Maines, arrivata a Crema da testa di serie numero uno e con l’obiettivo di allungare a tre la sua striscia di titoli internazionali consecutivi. Aveva già vinto ad aprile a Rijeka (Croazia), a maggio a Maribor (Slovenia) e ha fatto tris in una finale in famiglia contro la compagna di allenamenti Vittoria Segattini, con la quale meno di un anno fa ha condiviso il titolo nazionale under 16 a squadre con l’Ata Battisti di Trento. Le due si sono date battaglia senza esclusione di colpi, in un lungo testa a testa che ha premiato la maggiore potenza della spilungona nativa di Rovereto, a segno con il punteggio di 6-4 4-6 7-5. Il suo successo ha impedito alla Segattini di completare la doppietta singolare-doppio, dopo che nella serata di venerdì la giocatrice classe 2007 di Riva del Garda aveva conquistato il titolo nel torneo di coppia insieme ad Agnese Gentili, superando al fotofinish le altre due azzurre Carolina Gasparini e Arianna Silvi.

 

La finale maschile al croato Antonio Voljavec

È terminata sul più bello, invece, la favola nel tabellone maschile del pugliese Pierluigi Basile, grande sorpresa della settimana. Il quindicenne di Martina Franca si è spinto fino in finale sovvertendo più volte i pronostici, ma nel match per il titolo ha dovuto pagare dazio alla superiorità del croato Antonio Voljavec, numero due del tabellone, il quale nel corso della settimana aveva mostrato ripetutamente di avere una marcia in più rispetto agli avversari. Eppure, dopo l’iniziale 6-2 per il giocatore di Zagabria, la finale sembrava girata a favore del tarantino, che per provare a diventare professionista ha scelto la Tennis Training di Foligno. Basile ha pareggiato i conti nel decimo game del secondo set e poi è scappato sul 3-0 nel terzo, ma proprio quando sembrava avere il match in pugno ha subito il rientro del rivale, più abituato a certe pressioni e a certi palcoscenici, tanto che quella di sabato era addirittura la sua ventiquattresima finale internazionale ad appena 16 anni. Un’esperienza che l’ha aiutato a risalire la corrente e beffare l’azzurro, conquistando con il punteggio di 6-2 4-6 6-4 il suo quattordicesimo titolo Tennis Europe, fra under 12, 14 e 16. Potevano essere quindici se nella serata di venerdì avesse vinto anche il doppio, invece nella finale giocata in coppia col connazionale Duje Markovina si è arreso agli ungheresi Kolos Kincses e Barnabas Sift, entrambi fermati in semifinale in singolare ma capaci di rifarsi fianco a fianco.

 

 

RISULTATI

Singolare maschile. Finale: Antonio Voljavec (Cro) b. Pierluigi Basile (Ita) 6-2 4-6 6-4.

Singolare femminile. Finale: Noemi Maines (Ita) b. Vittoria Segattini (Ita) 6-4 4-6 7-5.

Doppio maschile. Finale: Kincses/Sift (Hun) b. Markovina/Voljavec (Cro) 7-6 6-3.

Doppio femminile. Finale: Gentili/Segattini (Ita) b. Gasparini/Silvi (Ita) 6-0 6-7 10/8.

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