17-09-2018 ore 13:51 | Sport - Calcio
di Tiziano Guerini

Serie D. Tre espulsioni per il San Marino ma la Pergolettese non va oltre il pareggio 2-2

Sul campo di Castiglione di Ravenna, davanti a pochi intimi, la Pergolettese pareggia la gara per 2 a 2 sempre a rincorrere il risultato, contro la squadra del San Marino, alla fine ridotta in nove per due espulsioni. Partita scorbutica e certo non fortunata a dimostrazione che se si molla un po' sul piano dell'agonismo e della cattiveria ogni avversario diventa ostico. Ha fatto quasi tutto il San Marino con Guarino, protagonista nel bene e nel male, realizzatore del primo gol, autore di una autorete e infine espulso all'inizio della ripresa per doppia ammonizione. Il Pergo è stato poco più che a guardare.

 

Primo tempo di emozioni rocambolesche

All'11° minuto il Pergo è già in svantaggio: punizione dalla destra di Pasquino e Guarino di testa beffa sia Bakayoko che Lancini. La reazione gialloblù arriva solo al 23° con un tentativo di Morello che pero' finisce alto. Al 33° la Pergolettese pesca il jolly sotto forma di autorete del solito Guarino che di testa sorprende il proprio portiere. Subito dopo su mischia in area gialloblù Lancini compie un miracolo. Prima della fine di un tempo già di per sè rocambolesco, l'allenatore Muccioli del San Marino si fa espellere per proteste.

 

Una partita sempre a rincorrere il risultato

L'inizio della ripresa non è da meno: subito al 2° minuto il raddoppio del San Marino con un colpo di testa di Mazzotti su calcio d'angolo; un minuto dopo l'espulsione di Guarino per doppia ammonizione. Il Pergo ora deve reagire. Al 22° una girata al volo di Bortoluz è senza esito. E al 30° arriva il pareggio: centro di Russo e colpo di testa vincente di Schiavini. Dopo un nuovo colpo di testa di Fabbro senza fortuna, arriva l'espulsioni di Donati del San Marino, che ora gioca con nove uomini e l'espulsione dell'allenatore. Ma la Pergolettese non ha la forza di approfittarne e nonostante una occasione per Cazzamalli, subentrato nel finale a Manzoni, la partita termina in parità.

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