17-05-2017 ore 10:14 | Sport - Associazioni
di Federico Feola

Progetto Avis, arbitri e donatori di nuovo insieme. Rinnovata la sinergia per il prossimo quadriennio

Numerosi sono gli arbitri che hanno partecipato all'anniversario per gli ottant'anni dell'Avis di Crema. La festa, che si è svolta domenica scorsa (qui il dettaglio), era tinta di giallo dalle magliette degli arbitri, fornite all'associazione stessa. L'evento è l'ultimo anello di una lunga catena che lega le due associazioni cremasche e che trova la sua linfa vitale nell'annuale progetto Avis.

L'iniziativa
Il progetto coinvolge gli arbitri della sezione cremasca Cristian Bertolotti per la durata di un mese. Durante questo periodo di tempo gli arbitri cremaschi, nel pre-partita, scendono in campo indossando una maglia dell'Associazione Volontari Italiani Sangue. Questa maglia di rappresentanza viene poi consegnata alle panchine dopo il sorteggio. È un atto di sensibilizzazione, per avvicinare il mondo del calcio all'importante servizio per la comunità che è la donazione del sangue. Durato tutto il mese di aprile, è giunto alla sua sesta edizione, segno che la solidarietà tra gli arbitri e i donatori di sangue di Crema si fa più stretta ogni anno. È un connubio che non si limita al semplice progetto: l'Avis è anche lo sponsor etico della Sezione cremasca e gli arbitri spesso partecipano alle numerose iniziative organizzate da questo ente.

Il rinnovo del progetto
Il contratto che lega le due associazioni, scaduto al termine del 2016, è stato rinnovato per il quadriennio che andrà dal 2017 al 2020. I tessitori di questa sinergia sono il presidente della sezione degli arbitri Annunziato Scopelliti ed il presidente uscente dell'Avis Pietro Valcarenghi, che lascia la carica al neo presidente Roberto Redondi.

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