16-10-2019 ore 14:23 | Sport - Associazioni
di Federico Feola

Associazione italiana arbitri Crema, dal corso alla presentazione nelle scuole

Gli associati della sezione di Crema dell’Associazione Italiana Arbitri hanno incontrato gli alunni delle classi seconde degli istituti della città per trasmettergli la loro passione per questo sport, un percorso fatto tanto di sforzi quanto di successi. Hanno raccontato la preparazione della gara da parte dell’arbitro e dei suoi assistenti, le loro esperienze personali, come si intraprende il percorso arbitrale e risposto alle domande dei ragazzi. Le più comuni hanno riguardato le motivazioni che spingono a prendere questa strada e i vantaggi pratici. Questi ultimi consistono in un rimborso garantito per ogni partita, la dotazione del materiale sportivo, la tessera che consente l’accesso a tutti gli stadi italiani e il credito scolastico.

Gli incontri nelle scuole
Gli studenti hanno assistito poi alla proiezione di foto e filmati riguardo al mestiere dell’arbitro e, in particolar modo, alla vita della sezione cremasca, con le sue iniziative e le occasioni di confronto tra i più giovani e i più esperti. La crescita di un arbitro infatti è fortemente influenzata dall’ambiente positivo che si crea all’interno della sezione. In campo contrariamente a quanto si possa pensare, nessuno è mai da solo perché sa di poter sempre contare sul supporto degli altri associati. Un buon arbitraggio si basa infatti su una precisa e puntuale conoscenza del regolamento, una valida preparazione atletica e una personalità forte, tutti aspetti che maturano all’interno del gruppo.

La presentazione del corso
Durante gli incontri gli arbitri hanno raccontato le esperienze dei più celebri colleghi che dirigono, o hanno diretto, le più importanti gare di Serie A, dopo essere partiti anche loro da un corso come quello che verrà presentato la sera del 25 ottobre alle ore 20.30 presso la sezione Aia Cristian Bertolotti, in via dei Carmelitani 8/b a Crema. Il corso arbitri è gratuito e aperto a tutti coloro che abbiano tra i 15 e i 35 e vogliano avvicinarsi al mondo del calcio, provare a viverlo con un fischietto in bocca anziché con un pallone tra i piedi, mettersi in gioco e dimostrare il proprio valore.

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