Panathlon. Concluso l'importante progetto ‘Crema vita’, 400 operatori formati, 20 postazioni fisse e 6 mobili installate in città
Si è tenuta giovedì 12 settembre presso la cornice di Villa Toscanini, la prima conviviale autunnale del Panathlon Club Crema. Un inter meeting con il Rotary Cremasco San Marco, presieduto da Adriano Della Noce, che ha visto la chiusura ufficiale del progetto Crema Vita, lanciato tre anni fa e che nel corso del tempo ha saputo aggregare risorse umane ed economiche per dotare la città di Crema e le forze armate del territorio di defibrillatori fissi e portatili in grado di rappresentare un primo, indispensabile e immediato soccorso alle vittime di arresto cardiaco.
Posti di alta frequentazione
“Crema Vita – ha spiegato il presidente del Panathlon Club cremasco, Fabiano Gerevini- ha contribuito a dotare la città e alcune pattuglie delle forze dell’Ordine di defibrillatori. In particolare ci siamo concentrati sui luoghi ad alto tasso di frequentazione come la piscina comunale, l’ufficio anagrafe, l’università, il Teatro San Domenico, le palestre Bertoni e Toffetti, lo stadio Voltini e piazza Garibaldi”.
Operazione lunga tre anni
Una operazione lunga tre anni che ha visto l’associazione in prima linea, grazie al suo consiglio direttivo e al socio Giuseppe Inama, cardiologo dell’Ospedale Maggiore di Crema, anima del progetto e raccordo tra tutti i soggetti coinvolti, tra cui l’associazione ‘Un cuore per Amico’, main partner del progetto, presieduta da Mario Bettini. Oltre al Rotary Cremasco San Marco il progetto ha avuto il contributo e il sostegno dell’Ospedale di Crema rappresentato dal direttore generale Luigi Ablondi e della Croce Rossa Italiana di Crema che ha curato la formazione degli operatori laici per l’utilizzo dei dispositivi.
Grande aiuto
Numerosi i club di servizio che hanno dato una mano alla realizzazione dell’iniziativa con specifiche raccolte fondi: il Rotary Crema, il Club Lions, il Rotaract Terre Cremasche, il Leo Club, il Soroptimist International e il Circolo del Ridotto. Il progetto ha incontrato anche il supporto del club Bike & Run, della Pasticceria Treccia d'oro e della Fondazione Popolare Crema per il Territorio che ha concesso un contributo significativo.
Progetto unico
‘Crema Vita’ è un progetto unico in Lombardia con oltre 20 postazioni fisse, 6 postazioni mobili (date in dotazione alle pattuglie di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale) e 400 persone formate all’utilizzo delle apparecchiature che saranno garantite e tenute in costante manutenzione per i prossimi cinque anni. La serata, alla quale hanno partecipato oltre 80 soci appartenenti ai club di servizio, si è conclusa con la donazione dell’ultima tranche di finanziamento alla associazione ‘Un Cuore per Amico’, presieduta da Mario Bettini (rappresentata alla conviviale da Marcella Malosio) e una dimostrazione pratica, realizzata da Doriano Denti della Cri, di funzionamento delle apparecchiature.