Imparare il rispetto delle regole, dell’avversario e dell’arbitro sui campi della Nazionale Italiana di Calcio. Trentacinque alunni e alunne della sede di Crema di CrForma hanno avuto la possibilità di giocare, visitare il museo e svolgere un laboratorio sul gioco corretto, a Coverciano, nel centro tecnico della squadra azzurra. Un'iniziativa importante all’interno del progetto “La Forza del Fair play”, organizzato dalla scuola: tre appuntamenti, di cui uno proprio a Coverciano, per imparare e sperimentare il ‘gioco corretto’. Il primo incontro si è tenuto a inizio maggio presso l’oratorio San Carlo di Crema. Qui i ragazzi e le ragazze hanno partecipato ad una lezione frontale sul fair play, a cui è seguita l’attività in campo per sviluppare il tema dell’importanza delle regole nel gioco.
Valori nella vita quotidiana
Mercoledì 14 maggio, invece, gli studenti e le studentesse si sono recati in visita a Coverciano. Diverse sono state le attività che li hanno visti impegnati. Hanno partecipato all’iniziativa Giocare a Coverciano, che non è stata soltanto un’opportunità divertimento, ma ha rappresentato soprattutto un vero e proprio percorso formativo. Sono stati protagonisti del laboratorio didattico Calcio Education con lo psicologo sportivo Figc con l’obiettivo di rappresentare come i valori del calcio e dello sport siano fondamentali in campo ma soprattutto nella vita quotidiana, hanno visitato il museo del calcio, che raccoglie la storia presente e passata delle nazionali azzurre e, non da ultimo, hanno visitato il centro tecnico federale, inclusi gli spazi dedicati agli atleti professionisti quali campi, palestra, spogliatoi, centro formativo, area convegni. Durante la giornata, l’incontro con i tecnici federali Franco Fommei e Andrea Signorini che ai ragazzi e alle ragazze di CrForma hanno detto: “Grazie a voi, ai vostri docenti e ai vostri genitori. Per migliorarsi nella vita c’è da fare una cosa sola: impegnarsi. Se ci si impegna, come in tutte le cose, ci si diverte sempre”.
In campo a san Carlo
L’ultimo incontro del progetto è mercoledì 21 maggio, all'oratorio di san Carlo a Crema. Attraverso attività tecnico-formative in campo, come quella dell’auto arbitraggio, gli studenti e le studentesse si concentreranno sul ruolo dell’arbitro nel gioco, tema di grande attenzione anche da parte della Figc. Come dichiarano i docenti di CrForma: “Il fair play non è solo un comportamento sportivo, è un vero e proprio stile di vita: non si applica solo allo sport, sia agonistico, sia dilettantistico, ma a tutte le azioni quotidiane. Nel fair play anche i piccoli gesti contano e bisogna essere in grado di accettare successi e fallimenti. Troviamo il fair play anche all’interno di una classe, quando un gruppo di persone differenti tra loro si accettano e rispettano vicendevolmente. Il fair play è alla base del rapporto con i compagni e dei rapporti in generale perché favorisce rispetto, gentilezza e inclusione”. Il progetto, di cui docente referente è Federica Parolini, è stato possibile grazie alla sinergia con Antonio Cremonesi, collaboratore tecnico della Figc, e con l’associazione Stefano Cerullo. I docenti che hanno accompagnato l’iniziativa sono stati Daniela Assandri, Luca Denti, Luca Mazzoleri e Emanuele Marchesi.