Il Crema 1908 ha ottenuto la salvezza, travolgendo nei play out la Ba.Se. 96 per 4-0. Le doppiette di Buonaiuto e Pagano hanno spianata la strada alla vittoria di partecipare al campionato di Eccellenza anche per la stagione 2014/2015, la quinta consecutiva, la settima nella storia della categoria. Artefice dell’importante traguardo, voluto fortemente dalla società, è sicuramente l’allenatore Maurizio Lucchetti che dopo la salvezza del 2012, (spareggio vinto con il Castellucchio e i playout con la Nuova Verolese), centra, sempre con i colori nerobianchi, griffa un’altra storica impresa .
Situazione difficile
Subentrato a Mario Donelli all’undicesima giornata d’andata, coincisa la clamorosa debacle col Ciserano (0-5), Lucchetti, gara dopo gara ha saputo trasmettere grinta e tenacia ad un gruppo molto demotivato e successivamente rivoluzionato nell’organico. A sette partenze (Polonini, Scalvenzi, De Goes, Mazzoleni, Placchi, Barbaglio, Piras) ed alcuni infortuni (Longari), facendo di necessità virtù il direttore sportivo Giulio Rossi ha piazzato colpi di mercato con arrivati giocatori navigati ma estremamente motivati come Fornaroli, Piacentini e Pelizzari, ed il giovane Berishaku.
“A Lazzate la svolta”
Pochi ma buoni in sostanza. “La chiave della nostra salvezza – afferma – è stata sicuramente lo spirito di sacrificio che il gruppo ha dimostrato nel cambio di metodologia di lavoro sia dal punto di vista tattico sia da quello fisico. Il primo ed importante passo è stato quello”. Una stagione difficile nella quale la classifica ha sempre visto la più vecchia società cittadina nella retrovie. “La gara della svolta – prosegue Lucchetti – è stata la trasferta di Lazzate. Venivamo dalla sconfitta interna col Ba.Se. 96. Al termine della partita, finita 2-2, la squadra ha capito come doveva giocare. Con un pizzico di rabbia in più e una pareggio in meno avremmo potuto evitare i play out”.
“Non c’è stata una squadra dominatrice”
Un’analisi tecnica sul campionato appena trascorso, il primo del ritorno a sedici squadre, dopo quasi tre lustri. “E’ stato un campionato anomalo: non c’è stata una squadra dominatrice come nel passato recente, vedi gli esempi di Sant’Angelo e Giana. Ciserano e Sondrio sono state le formazioni più continue”. Una finestra verso il futuro. “Sul prossimo campionato la mia disponibilità per rimanere c’è, attendo la società”.