14-07-2021 ore 12:55 | Sport - Associazioni
di Gloria Giavaldi

Danza. Il cremasco Nicastro abbraccia il Tricolore: 'io e Marta siamo campioni d'Italia'

Dal valzer lento, al tango, passando per il valzer viennese, lo slow fox e il quickstep fino alla vittoria. Il cremasco Mattia Nicastro e la sua ballerina Marta Marazzini sono campioni italiani di danze standard per la categoria youth, che include ballerini tra i 16 e i 18 anni. Mattia di anni ne ha 17, Marta quasi 18. “Balliamo insieme da tre anni, questo traguardo è ancora tutto da concepire”. Le finali si sono disputate a Rimini. “Non ci sembra ancora vero” ammettono i due. Le note di We are the champions dei Queen risuonano ancora nelle orecchie. Un video li ritrae negli abiti da gara dai colori sgargianti mentre si avvicinano al podio con eleganza. “Questo premio ha riconosciuto i nostri sforzi, è una grandissima soddisfazione. Ora ci prenderemo due giorni di pausa, poi torneremo ad allenarci ogni giorno in vista dei campionati assoluti”. Non basta l'avanzamento alla classe successiva, “vogliamo provarci con la stessa determinazione e la stessa costanza”.

 

Un'insegnante speciale

Mattia e Marta sono allievi della scuola Gardadanze, cui si aggiungono gli allenamenti con i maestri Silvia Gotti e Andrea Bencivenga. Mattia poi ha un'insegnante privilegiata: “mia mamma. Lei- spiega- mi ha trasmesso la passione per la danza. Quando ero piccolo le chiedevo di insegnarmi a ballare la mazurka. Mi allenavo con lei durante la settimana, poi il sabato la seguivo in balera e danzavo. Tutto è nato come un gioco. Ora, però, la danza è una parte fondamentale della mia vita”. La medaglia appesa al collo ne è la prova. “Anche io quando ero piccola ballavo alle feste di paese con i signori più grandi di me” gli fa eco Marta. “Ora la danza mi ha cambiato la vita. Le mie giornate sono scandite dagli allenamenti, tutto ruota intorno al ballo”.

 

Oltre la tecnica

Nemmeno il Covid ha spento la passione. “Ci siamo dovuti fermare per troppo tempo- riprende Mattia – ma poi, appena è stato possibile, ci siamo ritrovati per allenarci insieme”. Le sessioni di allenamento alternano esercizi di resistenza alle prove tecniche “per perfezionare i vari balli. Ogni giorno ci alleniamo almeno tre ore”. E non hanno intenzione di fermarsi: “la testa ora è agli assoluti”. Ma la danza non è solo tecnica: “mi ha cambiato come persona. Non solo sono migliorato fisicamente, la danza è fatta di relazioni. Oltre agli atleti che si fronteggiano nelle competizioni ci sono degli amici. Mi ha insegnato – precisa Mattia - a rapportarmi meglio con i miei pari”. Il Tricolore stretto in un abbraccio, i sorrisi stampati sul volto, gli occhi ancora lucidi. “Siamo campioni d'Italia: è una frase così strana” chiude. Strana, sì, ma terribilmente vera.

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