La storia infinita della finale scudetto proseguirà sino all’atto conclusivo, l’ultimo e quello decisivo per assegnare il titolo 2015. Ieri sera la Pomì Casalmaggiore in un PalaRadi colorato di rosa, trasformato nella Bombonera, si aggiudica al tie break gara 4 contro l’Igor Novara, apparsa meno extra terrestre rispetto alla sfida precedente. La forza del gruppo cremonese, guidato da Davide Mazzanti, supera le individualità di spicco delle piemontesi, dimostrando che il sogno tricolore è un desiderio fortemente volute da tutti.
Drago Stefanovic
Le emozioni non sono mancate come non è mancato il sostegno dei 4000 tifosi. Nei primi scambi il motore di Casalmaggiore appare ingolfato un ace di Guiggi regala il 4-8 per l’Igor. Barun non da scampo alla retroguardia rosa segnando il punto dell’8-11 ma nel momento migliore Novara si scioglie. Due punti di capitan Tirozzi (muro su Klineman e attacco vincente) capovolgono il punteggio: le piemontesi accusano il colpo, il parziale di sette ad uno con protagoniste Ortolani e Stefanovic, un drago sotto rete, regalano il 18-13. Parziale in discesa per Casalmaggiore che respinto un abbozzo di rimonta (Barun, 23-19) con Gibbemeyer (nella foto a destra) e alle difese di Sirressi che fa esultare il PalaRadi.
Novara mette la freccia
L’onda d’urto della Pomì prosegue nel secondo set che al servizio mette in difficoltà la ricezione di Novara. Avanti 11-8, grazie un attacco ficcante di Ortolani, Casalmaggiore inizia a sbandare per l’eccessiva velocità e l’Igor non da scampo al team rosa. L’inarrestabile Barun sigla il 12-12 ed un ace della fischiatissima Chirichella mette la freccia per il team di Pedullà (13-14); scambio dopo scambio la Pomì si disunisce e permette a Novara di partire per la tangente. Klineman realizza il 19-23 e Barun chiude 22-25.
Botta e risposta
Partenza claudicante per le rosa. Guiggi ed Hill regalano il primo vantaggio alle ospiti ma nel momento di difficoltà salgono in cattedra Gibbemeyer e Gennari; si viaggia su ritmi molto elevati e gli errori vengono pagati a caro prezzo: i muri di Skorupa e Gennari cambiano l’esito del set sino al 25-22. Nel quarto Novara fa valere il maggiore tasso tecnico e sfrutta il comprensibile calo fisico: Hill mette a segna il 13-17 e la sola Ortolani è in grado di reagire (17-19). Barun buca le mani del muro e fa scorrere il titolo di coda.
PalaRadi in delirio
Tiebreak al cardiopalma. Entrambe le squadre stremate raschiano le ultime energie e giocano senza fare calcoli: Casalmaggiore si porta sul 14-13 ma un errore di Stefanovic e Barun annullano le palle match sul 14-14. Gennari in attacco ed un muro di Gibbemeyer mandano in delirio il PalaRadi: Novara, colpita nello spirito, affonda. Sabato 16 maggio al PalaTerdoppio si giocherà gara 5 con il cuore messo in campo ieri ogni traguardo è raggiungibile.
Un gruppo che non si arrende mai
“Vincere gara quattro in questo modo – commenta Mazzanti – significa volerlo in maniera incondizionata. Il quarto set pareva averci messo in soggezione, la squadra ha sofferto nella fase del cambio palla ma ha comunque dimostrato di esserci sempre. Il quinto set è stato l’emblema di quelle che sono le doti della mia squadra, un gruppo di giocatrici che non si arrende mai. Andiamo a Novara per provare a completare questa favola”.
La serie
Gara 1: Novara - Casalmaggiore 3-2. Gara 2: Casalmaggiore - Novara 3-1. Gara 3: Novara - Casalmaggiore 3-1. Gara 4. Casalmaggiore - Novara 3-2. Gara 5 sabato 16 maggio a partire dalle 20.30.
Casalmaggiore - Novara 3-2
Parziali: 25-19, 22-25, 25-21, 20-25, 16-14
Casalmaggiore: Skorupa 4, Ortolani 19, Tirozzi 25, Gennari 12, Stevanovic 15, Gibbemeyer 13, Sirressi (L), Bianchini, ne Bianchini, ne Klimovich, ne Quiligotti. All.: Mazzanti.
Novara: Signorile 1, Barun 26, Hill 18, Klineman 13, Guiggi 15, Chirichella 7, Sansonna (L), Kim, Partenio, Alberti, Bonifacio, ne Zanette. All.: Pedullà.
Arbitri: Giorgio Gnani, Roberto Boris