11-10-2013 ore 13:31 | Sport - Pallavolo
di Massimo Rossi

Serie A2. La folta colonia cremasca al Volley Montichiari: i ricordi e le speranze di coach Barbieri, Serena, Portalupi e Dalia

Se Eva è nata da una costola di Adamo, si può benissimo affermare che da un costola del vecchio Crema Volley sia nata l'ossatura della nuova squadra di Promoball Flero che da questa stagione si è trasferita con serie A2 a Montichiari, che ha gettato le basi per un roseo futuro. Sono cinque i pilastri che nell’esperienza cremasca ora cercano fortuna in terra bresciana: il coach Leonardo Barbieri, la schiacciatrice Natalia Serena, il libero Elena Portalupi, la palleggiatrice Ludovica Dalia e la schiacciatrice Laura Saccomani, assente poiché impegnata in questi giorni nel mondiale Under23 in fieri in questi giorni a Tijuana in Messico.

Ricordi ed aspettative
In un piovoso pomeriggio di inizio ottobre, nel mitico impianto del PalaGeorge, che per vent’anni ha visto i trionfi della Gabeca Montichiari, ne abbiamo approfittato per incontrare la colonia violarosa che quest'anno popolerà la Metalleghe Sanitars Montichiari. Le domande che abbiamo posto alle giocatrici sono state i ricordi, sportivi e fuori dal campo dell’esperienza a Crema, le aspettative della nuova stagione ed un parere sul prossimo campionato che inizierà il prossimo 19 ottobre quando nell’impianto di via Falcone arriverà il Volley Scandicci.

“Splendido l’anno della doppietta”
Natalia Serena, da anni quattro in maglia biancorossa ed attuale capitano del team bresciano, protagonista in violarosa nel 2009/2010 quando ha conquistato la promozione in A2 e la Coppa Italia di B1. “La squadra – afferma - è costruita per fare un buon campionato; abbiamo buone prospettive e ambiamo ai play off. Abbiamo anche una panchina di assoluto valore; le amichevoli che abbiamo fatto sono state tutte contro squadre di A1, e sono stati buoni test per valutare la nostra forma. Abbiamo espresso un gioco di un buon livello, nonostante le assenze di Alberti e Saccomani, due elementi fondamentali per noi. Io e il coach abbiamo i ricordi più belli di Crema, forse il periodo più florido della società; l'anno della doppietta è stato splendido (Coppa Italia e promozione in A2, ndr). Era una società seria ed ambiziosa”.



“Arrivo stimolante”
Elena Portalupi, cremasca doc di Sergnano, baluardo della seconda linea nella magica stagione 2011/2012, stagione del salto nella massima serie, dopo i playoff vinti contro Casalmaggiore. “Il mio arrivo – rammenta - qui a Montichiari è molto stimolante perché è il mio primo anno da titolare in A2 e ho tutte le motivazioni che mi servono per fare bene. La squadra è molto buona e possiamo fare molto bene; mi sembra che l'inizio della stagione sia stato promettente, poi vedremo, non voglio anticipare nessun obiettivo.

“Il primo anno difficile”
“Il primo anno a Crema è stato difficile ed impegnativo, ma positivo perché è arrivata la promozione; era stata la mia prima esperienza in serie A, dopo la B2. L'ho affrontato con tutto da imparare, da chiunque; il carico di lavoro e gli allenamenti erano diversi da ciò a cui ero abituata. Anche dal punto di vista professionistico mi sono trovata compagne di squadra professioniste, che lavorano giocando a pallavolo. Da questo punto di vista è stato molto bello, perché ho imparato tanto; il culmine è stato il passaggio in A1. L'anno scorso, invece, è iniziata bene, eravamo un bel gruppo, potevamo fare un buon campionato, ma sono noti i problemi che abbiamo avuto”.

“Valuteremo le nostre capacità”
Ludovica Dalia, che con la Florens Castellana ha vinto un campionato di A2 nel 2008 e che ha vissuto l’esperienza in riva al Serio nel momento più buio e difficile della trentennale storia, coincisa con al rinuncia alla A1 a metà stagione per problemi finanziari. “La squadra – dice l’alzatrice romana - è stata costruita con un senso, ma il coach sa quello che fa, non lasciando nulla a caso. Per ora ho giocato poche amichevoli, essendo l'ultima arrivata, ma ci siamo misurate contro avversarie di Serie A1, e siamo pronte; la voglia di iniziare c'è, come pure vedere quali sono le nostre capacità, per capire dove bisogna migliorare e da che punto iniziare per poi mantenere il tutto durante l'anno”.



“Montichiari un’altra scommessa”
“Quest'ambiente è un'altra scommessa che faccio con me e con questo sport; ho vissuto tanti cambiamenti nella pallavolo. Sono pronta a scommettere e portare qualche soddisfazione a Montichiari. Sono stata accolta molto bene sia dalla società sia dalle ragazze; questa è sicuramente una marcia in più. Gli obiettivi? Non so mai dove uno possa arrivare, ma penso che bisogna fare il cammino giusto. L'importante è pensare ogni domenica e migliorare il nostro gioco e i nostri meccanismi; piuttosto che fare un discorso a lungo termine, dovremo concentrarci partita per partita. Tutti devono remare dalla stessa parte; ciò che verrà, se fatto in maniera ambiziosa, sarà sicuramente positivo”.

“Crescere con tranquillità”
Dopo le promozioni in Serie A1 ottenute con Piacenza prima e Crema poi, coach Leonardo Barbieri è sceso di categoria per sposare l'ambizioso progetto, provando a portarla nell'olimpo della pallavolo italiana. Al coach lodigiano di Castiglione d'Adda chiediamo, come prima domanda, un'analisi sul campionato di A2: “Ci son tante giocatrici giovani, anche straniere, che non conosciamo; l'obiettivo della società è quello di migliorare il settimo posto dello scorso anno. Non nego che con l'arrivo della Dalia, abbiamo fatto un ulteriore salto di qualità. L'obiettivo è quello di crescere con la dovuta tranquillità; in tanti anni hanno sempre fatto un gradino alla volta. Chi fa l'allenatore, invece, vede di partita in partita e noi abbiamo al volontà di provare a vincere sempre, lavorando duro, come stiamo facendo”.

Hai ottenuto ottimi risultati; dove trovi gli stimoli per vincere?
“Li trovo andando in società dove c'è un progetto e lo faccio anche scendendo di categoria; a me piace andare dove ci sono prospettive alte, e si è visto a Piacenza e Crema. Questo sport è bellissimo, è la mia vita, adoro la pallavolo; non sono mai riuscita a vederla come un lavoro, ma qualcosa che va oltre, una passione, l'amore per questo sport”.



I ricordi più belli di Crema?
“Se tolgo gli ultimi sei mesi, in cui il brutto ricordo è legato all'aspetto finanziario, mi sono trovato bene. Tutto il resto, anche l'ultimo anno, è stato splendido, con il neo che non è dipeso da me. Tutto bellissimo, a 360 gradi, dal rapporto con la città, allo staff, con le giocatrici. Due settimane fa in tribuna mi sono trovato il dottor Lameri in tribuna a vedere un'amichevole”.

Hai cambiato la mentalità di vedere la pallavolo a Crema; qual è stata la partita che ricordi ancora?
“La finale di Coppa Italia di B1; quella è una partita storica. Eravamo sfavoriti e sotto tutti i punti di vista è stata una partita persa e vinta tre volte. Non è un caso che l'arbitro della partita, adesso in A1, quando l'ho visto mi ricorda sempre quella partita. Ho cercato di vivere a Crema il campanilismo e la territorialità nel modo giusto, non eccessivo e nemmeno vivendo la chiusura di una piccola società. Spero di aver dato un messaggio, che è quello di non fossilizzarsi troppo, vivendo una mentalità aperta, che serve per ottenere grandi risultati. Si può guardare anche nell'orto del vicino, e raccogliere lo stesso i semi e i frutti”.

La giocatrice più forte che hai allenato e quella che ti sarebbe piaciuto allenare?
“Pensate alla storia di Portalupi e Serena che ho allenato più volte. Ci sono figure che fanno parte della mia storia; ci sono tante giocatrici che ricordo, soprattutto perché le ho avute per più anni. Alcune squadre, vedi Milan, Juve, la Foppapedretti, vivono su un gruppo, staff o giocatrici, che danno solidità. Oggi è tutto velocissimo e aleatorio e serve una solidità di squadra; ho sempre cercato giocatrici che avessero queste caratteristiche. Ritrovare persone con le quali ho lavorato, vale quanto una vittoria”.

Amichevoli di prestigio
Grande volley nel week per la Metalleghe Montichiari. Questa sera, infatti, è in programma la semifinale del ‘memorial Stefano Scabari’; al PalaGeorge, alle ore 20:30, le padrone di casa sfideranno la Liu Jo Modena di Francesca Piccinini. Nell'altra sfida, a Cavaion Veronese, incroceranno le armi Openjobmetis Ornavasso e Foppapedretti Bergamo. Un ringraziamento particolare all'addetta stampa Lorena Turelli e allo staff dirigenziale del Volley Montichiari, per la disponibilità dimostrata e per l'ospitalità.