Il
Crema Volley nasce all’oratorio di
Crema Nuova nel 1980. Dopo alcuni anni di apprendistato nel 1982 l’iscrizione al campionato provinciale di Prima Divisione. Primo presidente è stato
Giovanni Ginelli. A metà anni ’80 la squadra, guidata da Lino Lodetti, approda nel campionato di serie D, riuscendo, fra alti e bassi, a mantenere la categoria.
L’era Reboani e la promozione in B1Nel 1988 con il cremonese
Paolo Reboani in panchina è iniziato il primo periodo d’oro con la promozione in C2 la stagione successiva in C1. Il terzo posto raggiunto nel 1990 ha permesso, grazie alla riforma dei campionato, di essere ammessi alla B2. Nel 1994 con il milanese
Ivan Maltecca in panchina il salto in B1, categoria mantenuta per alcuni campionati, con la guida affidata ad Enrico Mazzola, prima della retrocessione nel 1998.
Passaggio di proprietàIn quello stesso anno in cui la società passata di mano da
Giovanni Ginelli a
Vincenzo Scali. Erano gli anni in cui militavano giocatrici come
Nadia Marchesetti, Ilaria Nicolini, Laura Nicolini Simona Pasquinelli ed il capitano Simona Storari.
Il ritorno in serie CA cavallo fra la fine del ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo la stella del Crema Volley brillava nel firmamento della pallavolo. Sono stati anni di permanenza fra i campionati di serie B, conquistando nel 1999 e 2001 altre due promozioni. Nell’estate del 2002, tuttavia, causa problemi di natura economica, la società violarosa scambia il titolo di B2 con l’
Esperia Cremona, ripartendo dalla C con una formazione giovane.
L’arrivo di CogornoIl campionato di serie C ha visto i colori violarosa vivacchiare con alterne fortune sino a quando nella primavera del 2007, è arrivato
Claudio Cogorno. L’aria di novità portata dall’imprenditore di Monte Cremasco ha avuto un impatto positivo sin da subito: preso il titolo di B2 dal
Brembate di Sopra, la panchina è stata affidata a
Cristina Patrini. Nel contempo è nato l’abbinamento all’azienda
Icos; la squadra ha ottenuto la salvezza in extremis. In quel periodo sono stai molto seguiti i derby con le altre compagini cittadine, l’
Atalantina ed il
Volley Pianengo.
La promozione in B1L’idea di portare la grande pallavolo femminile in città, voluta dal massimo dirigente, sposando un progetto ad ampio raggio, ha permesso di ingaggiare nella primavera del 2008, un allenatore esperto come il lodigiano
Leonardo Barbieri, già allenatore in seconda ai tempi di Reboani, reduce dai successi di
Rivergaro, dove ha raggiunto la serie A1. La prima stagione di Barbieri è coincisa con l’arrivo di giocatrici di valore come l’alzatrice
Barbara Fagioli, l’opposta
Sara Devecchi, il libero
Valentina Scillia e la schiacciatrice cremasca
Daniela Conti ha portato la promozione in B1 con ben quattro giornate di anticipo sulla chiusura della stagione.
La fantastica stagione 2009-2020In preparazione alla nuova avventura nell’estate del 2010, la dirigenza e lo staff tecnico non hanno voluto trovarsi impreparati così il mercato ha visto approdare in città giocatrici del calibro di
Natalia Serena, Diana Marc, Paola Ronconi, Elena Drozina, Valentina Cozzi, Cristina Vinciarelli e Valentina Pisani, tutte giocatrici con trascorsi in serie A. E’ stata una stagione trionfale, culminati con la promozione in serie A2, dopo il successo nello scontro diretto contro la
Florens Vigevano, ed il successo in
Coppa Italia a
Santa Croce sull’Arno, al termine di una gara combattutissima contro le padrone di casa del
Biancoforno (3-2).
L’esordio in A2L’Icos, nonostante abbia bruciato le tappe, si è affermata come realtà consolidata a livello nazionale; perciò
Cogorno, assunta la carica di presidente, insieme a
Barbieri ha allestito una formazione che potesse lottare per qualcosa in più di una semplice salvezza. Il mercato in entrata ha visto gli in arrivi in maglia violarosa di giocatrici di esperienza e caratura tecnica come
Alexandra Fratoni, Nicoletta Luciani e Michela Molinengo. La ciliegina sulla torta l’arrivo della campionessa del mondo di Germania 2002
Elisa Togut. Coinvolgendo sempre più appassionati, fra cui molte giovanissime pallavoliste, l’Icos ha sfiorato i playoff, giungendo ad un ottimo sesto posto.
Mercato ambiziosoIn base a questi risultati la società ha voluto prefissare l’obiettivo per la stagione successiva la conquista della post season, per cui il mercato ha visto gli ingressi di giocatrici del calibro delle nazionali
Manuela Secolo e
Giulia Rondon, del centro
Francesca Devetag, di
Caterina Fanzini e dell’americana
Lauren Paolini. Inoltre si è puntato su giocatrici del territorio come
Elena Portalupi e giovani promesse come
Cecilia Nicolini e
Sara Carrara.
La promozione in A1Il 2011-2012 è stata una stagione esaltante che ha visto il
Crema Volley sempre in lotta per il vertice, prima con
Loreto e poi in
Giaveno che alla fine vincerà il campionato e conquisterà la A1. A marzo la delusione della sconfitta nella finale di Coppa Italia a favore di Loreto ha caricato il team di Barbieri che ha chiuso al quarto posto la stagione regolare prima conquistare la massima serie ai playoff, prima eliminando Loreto e poi le cugine di
Casalmaggiore, al termine di sfide emozionanti.
La fine di un avventuraIl traguardo raggiunto avrebbe dovuto essere il primo tassello di nuovi traguardi, ed invece la rinuncia del campionato in corso. Il resto è storia recente con la rinuncia alla serie A1 mentre le giovanili proseguiranno l’avventura sino a fine stagione. Sicuramente gli appassionati cremaschi faticheranno a metabolizzare questa nuova sconfitta dello sport locale. Nel contempo le formazioni giovanili, da sempre fiore all'occhiello del sodalizio violarosa, proseguiranno l'avventura sino alla conclusione dei campionati prevista per il mese di maggio.