11-01-2013 ore 21:14 | Sport - Pallavolo
di Francesco Jacini

Crema Volley. Dalle origini amatoriali alla conquista della serie A1, una storia sportiva lunga trentatre anni in violarosa

Il Crema Volley nasce all’oratorio di Crema Nuova nel 1980. Dopo alcuni anni di apprendistato nel 1982 l’iscrizione al campionato provinciale di Prima Divisione. Primo presidente è stato Giovanni Ginelli. A metà anni ’80 la squadra, guidata da Lino Lodetti, approda nel campionato di serie D, riuscendo, fra alti e bassi, a mantenere la categoria.

L’era Reboani e la promozione in B1
Nel 1988 con il cremonese Paolo Reboani in panchina è iniziato il primo periodo d’oro con la promozione in C2 la stagione successiva in C1. Il terzo posto raggiunto nel 1990 ha permesso, grazie alla riforma dei campionato, di essere ammessi alla B2. Nel 1994 con il milanese Ivan Maltecca in panchina il salto in B1, categoria mantenuta per alcuni campionati, con la guida affidata ad Enrico Mazzola, prima della retrocessione nel 1998.

Passaggio di proprietà
In quello stesso anno in cui la società passata di mano da Giovanni Ginelli a Vincenzo Scali. Erano gli anni in cui militavano giocatrici come Nadia Marchesetti, Ilaria Nicolini, Laura Nicolini Simona Pasquinelli ed il capitano Simona Storari.

Il ritorno in serie C
A cavallo fra la fine del ventesimo secolo e l’inizio del ventunesimo la stella del Crema Volley brillava nel firmamento della pallavolo. Sono stati anni di permanenza fra i campionati di serie B, conquistando nel 1999 e 2001 altre due promozioni. Nell’estate del 2002, tuttavia, causa problemi di natura economica, la società violarosa scambia il titolo di B2 con l’Esperia Cremona, ripartendo dalla C con una formazione giovane.

L’arrivo di Cogorno
Il campionato di serie C ha visto i colori violarosa vivacchiare con alterne fortune sino a quando nella primavera del 2007, è arrivato Claudio Cogorno. L’aria di novità portata dall’imprenditore di Monte Cremasco ha avuto un impatto positivo sin da subito: preso il titolo di B2 dal Brembate di Sopra, la panchina è stata affidata a Cristina Patrini. Nel contempo è nato l’abbinamento all’azienda Icos; la squadra ha ottenuto la salvezza in extremis. In quel periodo sono stai molto seguiti i derby con le altre compagini cittadine, l’Atalantina ed il Volley Pianengo.

La promozione in B1
L’idea di portare la grande pallavolo femminile in città, voluta dal massimo dirigente, sposando un progetto ad ampio raggio, ha permesso di ingaggiare nella primavera del 2008, un allenatore esperto come il lodigiano Leonardo Barbieri, già allenatore in seconda ai tempi di Reboani, reduce dai successi di Rivergaro, dove ha raggiunto la serie A1. La prima stagione di Barbieri è coincisa con l’arrivo di giocatrici di valore come l’alzatrice Barbara Fagioli, l’opposta Sara Devecchi, il libero Valentina Scillia e la schiacciatrice cremasca Daniela Conti ha portato la promozione in B1 con ben quattro giornate di anticipo sulla chiusura della stagione.



La fantastica stagione 2009-2020
In preparazione alla nuova avventura nell’estate del 2010, la dirigenza e lo staff tecnico non hanno voluto trovarsi impreparati così il mercato ha visto approdare in città giocatrici del calibro di Natalia Serena, Diana Marc, Paola Ronconi, Elena Drozina, Valentina Cozzi, Cristina Vinciarelli e Valentina Pisani, tutte giocatrici con trascorsi in serie A. E’ stata una stagione trionfale, culminati con la promozione in serie A2, dopo il successo nello scontro diretto contro la Florens Vigevano, ed il successo in Coppa Italia a Santa Croce sull’Arno, al termine di una gara combattutissima contro le padrone di casa del Biancoforno (3-2).

L’esordio in A2
L’Icos, nonostante abbia bruciato le tappe, si è affermata come realtà consolidata a livello nazionale; perciò Cogorno, assunta la carica di presidente, insieme a Barbieri ha allestito una formazione che potesse lottare per qualcosa in più di una semplice salvezza. Il mercato in entrata ha visto gli in arrivi in maglia violarosa di giocatrici di esperienza e caratura tecnica come Alexandra Fratoni, Nicoletta Luciani e Michela Molinengo. La ciliegina sulla torta l’arrivo della campionessa del mondo di Germania 2002 Elisa Togut. Coinvolgendo sempre più appassionati, fra cui molte giovanissime pallavoliste, l’Icos ha sfiorato i playoff, giungendo ad un ottimo sesto posto.

Mercato ambizioso
In base a questi risultati la società ha voluto prefissare l’obiettivo per la stagione successiva la conquista della post season, per cui il mercato ha visto gli ingressi di giocatrici del calibro delle nazionali Manuela Secolo e Giulia Rondon, del centro Francesca Devetag, di Caterina Fanzini e dell’americana Lauren Paolini. Inoltre si è puntato su giocatrici del territorio come Elena Portalupi e giovani promesse come Cecilia Nicolini e Sara Carrara.

La promozione in A1
Il 2011-2012 è stata una stagione esaltante che ha visto il Crema Volley sempre in lotta per il vertice, prima con Loreto e poi in Giaveno che alla fine vincerà il campionato e conquisterà la A1. A marzo la delusione della sconfitta nella finale di Coppa Italia a favore di Loreto ha caricato il team di Barbieri che ha chiuso al quarto posto la stagione regolare prima conquistare la massima serie ai playoff, prima eliminando Loreto e poi le cugine di Casalmaggiore, al termine di sfide emozionanti.

La fine di un avventura
Il traguardo raggiunto avrebbe dovuto essere il primo tassello di nuovi traguardi, ed invece la rinuncia del campionato in corso. Il resto è storia recente con la rinuncia alla serie A1 mentre le giovanili proseguiranno l’avventura sino a fine stagione. Sicuramente gli appassionati cremaschi faticheranno a metabolizzare questa nuova sconfitta dello sport locale. Nel contempo le formazioni giovanili, da sempre fiore all'occhiello del sodalizio violarosa, proseguiranno l'avventura sino alla conclusione dei campionati prevista per il mese di maggio.