Dnc. Un guasto al tabellone elettronico causa la sospensione di Erogasmet-Bergamo: orobici avanti nel punteggio 37-46
La sospensione del match tra Erogasmet e Virtus Bergamo ci lascia con molti punti interrogativi. Il primo è ovviamente quello riguardante le sorti del match, fino al momento dell'interruzione per un guasto al tabellone dei punti, in pieno controllo degli ospiti ma con Crema che stava inscenando la sua solita rimonta nella seconda parte di partita dopo la grande paura iniziale.
In attesa di giudizio
Il secondo interrogativo è ovviamente quello riguardante la decisione nei prossimi giorni del giudice sportivo che verosimilmente attribuirà la vittoria a tavolino agli ospiti in piena applicazione del regolamento. Se così dovesse andare, non si esclude che la società cremasca possa fare ricorso chiedendo la ripetizione del match. Match che come detto è stato dominato in lungo e in largo dalla franchigia bergamasca, regina del mercato estivo e con serie intenzioni di provare già da quest'anno il salto di categoria.
Dieci minuti d’autorità
Partono forte gli uomini di coach Michele Pasqua con i cremaschi che non hanno nemmeno il tempo di posizionarsi ai nastri di partenza: 0-9 di parziale nei primi quattro minuti di gioco valgono già un sinistro da ko alla prima ripresa. Crema si rialza frastornata, trascinata più che altro dalla linfa giovanile di Cardellini e Colnago. I bergamaschi però continuano a lavorare ai fianchi la squadra di casa, dominando soprattutto sotto le plance con il monolita Masper e l'atletismo di Beretta, autori già nei primi dieci minuti rispettivamente di 5 e 6 rimbalzi catturati, per un totale di 18 di squadra.
Campanella d’allarme
Così quando suona la ‘campanella’ di fine quarto i cremaschi si trascinano con fatica al loro angolo. Il tabellone al momento segnala un laconico 11-23. Il secondo quarto procede sulla falsa riga del primo. Bergamo sulle ali della fiducia non sbaglia un tiro iniziando a colpire anche da tre punti con Mercante e Bernardi mentre dalla media distanza un Beretta in versione Klitschko fa male ogni volta che allunga le braccia.
Massimo vantaggio
Gli ospiti continuano la loro corsa forsennata arrivando dopo un fallo tecnico fischiato a coach Galli al massimo vantaggio della partita sul 16-37. Serve sempre uno spavento eccessivo ai biancorossi prima di sfoderare la solita reazione d'orgoglio. L'allenatore cremasco, ex della partita, opta così per un quintetto di gladiatori, inserendo Anzivino e capitan Denti, con Degli Agosti in cabina di regia e Galiazzo e Colnago tiratori con licenza di colpire.
Cenno di rimonta
Il risultato è un primo cenno di rimonta che porta i cremaschi a rosicchiare qualche punto per il 25-40 con cui si va alla pausa lunga. Si rientra in campo con Galli che propone lo stesso quintetto del finale del quarto precedente venendo premiato dalle proprie scelte. Sfruttando l'evidenti difficoltà di Guffanti in marcatura su Colnago, Crema si riporta a meno (34-42) grazie ai colpi da tre punti del giovane figlio d'arte e di Anzivino.
Alcuni interrogativi
A questo punto un colpo di coda ospite respinge i cremaschi in doppia cifra di svantaggio fino a quando il tabellone del PalaCremonesi decide che può bastare così, scrivendo anche lo sorti del match che probabilmente verrà vinto a tavolino dai bergamaschi senza che noi sapremo mai se la rimonta cremasca avesse potuto andare in porto anche questa volta. L'ultimo interrogativo che lascia questo week end di campionato è quello sulle condizioni dell'Erogasmet, con il gioco offensivo che stenta a decollare e l'inserimento di alcuni nuovi elementi che faticano ancora ad amalgamarsi con la vecchia guardia. La storia recente insegna che Crema viene sempre fuori alla distanza grazie al cuore e all'esperienza dei suoi uomini cardine. La parola fiducia dev'essere un imperativo categorico per tutti.