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ultimo aggiornamento ore 19:40
Una Pergolettese carica e concentrata batte per 2-1 l'Alessandria in rimonta e controllando poi gli attacchi dei grigi per tutto il secondo tempo. Tre vittorie e un pareggio nell'ultimo mese non possono essere né per caso né per fortuna: i gialloblù hanno recuperato il gioco e l'entusiasmo dello scorso anno e i risultati positivi arrivano. Grande il merito di mister Albertini che ha recuperato un sicuro Brero in difesa, ha assestato la posizione centrale di un ottimo Agnelli e rimesso in sesto il duo Villa - Morello strepitosi sulla fascia sinistra del campo. L'Alessandria, dal canto suo, si è dimostrata una buona squadra, forse colpevole di aver pensato che la partita fosse ormai in discesa dopo aver conseguito il vantaggio: essere stata raggiunta sul pareggio alla fine del primo tempo, e poi colpita a freddo nel primo minuto della ripresa, l'ha fatta andare un po' in affanno.
La partita
L' Alessandria parte con aggressività e al 22° va presto in vantaggio con Casalini: il suo tiro dal limite dell'area in posizione centrale è forte e preciso. I grigi insistono a al 28° battono quattro angoli consecutivi tutti molto pericolosi. Al 37° Morello viene atterrato: dentro o fuori l'area? L'arbitro opta per la semplice punizione che però per il Pergo si trasforma nel gol del pareggio: batte Agnelli e colpisce il palo, nel parapiglia che ne consegue Bakayoko è lesto ad insaccare. Fulminea la ripresa; dopo 18 secondi i gialloblù vanno in gol: cross di Morello con Ciccone lesto al colpo di testa vincente. La reazione dell'Alessandria porta al 9° ancora Casalini al tiro che si perde di poco sul fondo. Al 23° pericolosissima punizione centrale al limite dell'area per gli ospiti: tira a colpo sicuro Suljic ma Ghidotti risponde con una grande parata. Al 33° sempre Suljic sbaglia il tiro calciando alto. L'Alessandria spinge ma ormai non è più lucida. Al 44° il Pergo andrebbe in gol ma Bakayoko viene colto in fuorigioco. Nulla accade fino alla fine.
L'intervista
Mister Albertini è raggiante nel dopo partita. "Quello che sicuramente vogliamo sempre fare è rendere difficile la vita agli avversari: se poi arrivano i punti sono bene accetti. Ho visto prima della partita l'Alessandria cambiare il proprio assetto di gioco perché sorpresa dalla nostra formazione, e ho pensato che questo fosse di buon auspicio. Abbiamo recuperato l'entusiasmo dello scorso anno: non possiamo essere una squadra attendista ma dobbiamo cercare sempre di imporre il nostro gioco”. Adesso il problema della Società è come fare, se possibile, a non cambiare la conduzione tecnica della squadra.
