08-09-2022 ore 19:45 | Sport - Tennis
di Claudia Cerioli

Il tennis club Crema si prepara per la nuova stagione. Giocherà ancora nella massima serie

Per il tennis Crema i traguardi sul piatto sono due, ugualmente importanti. Uno lo sta per tagliare il campionato nazionale di Serie A1, prossimo a festeggiare i cent’anni d’età; mentre l’altro sono le dieci partecipazioni consecutive del club cittadino che dopo il ritorno nella massima serie (datato 2012) ha sempre saputo conservare un posto nell’èlite tricolore, arrivando per ben tre volte fino alle semifinali scudetto. La nuova edizione del campionato maschile scatta domenica 23 ottobre, con sedici formazioni impegnate e la solita formula da quattro gironi, con andata e ritorno, seguita da play-off e play-out.

 

Nel girone con i campioni romani

Il Tennis Club Crema è stato inserito nel girone tre, insieme ai romani del Parioli (che vinsero la prima edizione della serie A1, nel 1922) e a due neopromosse ma con già esperienza nella massima competizione: il Sinalunga e la società canottieri Casale Monferrato, prima avversaria dei cremaschi nella trasferta del 23 ottobre. I tre impegni casalinghi, sui campi in terra battuta di via del Fante, sono invece previsti per il 30 ottobre (contro Tc Parioli), il 6 novembre (contro Sc Casale) e il 20 novembre (contro Tc Sinalunga). Martedì primo novembre trasferta in provincia di Siena per l’ultima sfida del girone di andata; domenica 13 quella nella capitale, sui campi del club che detiene il record assoluto di titoli nazionali (13).

 

Il team cremasco

Rispetto alla formazione che lo scorso dicembre si guadagnò la salvezza battendo ai play-out il tennis comunali Vicenza, il team di Crema è stato integrato con tre nuovi nomi di altissima qualità. Il più conosciuto è quello dell’olandese Robin Haase, ex numero 33 del mondo e vincitore in carriera di due titoli Atp, seguito dal canturino Andrea Arnaboldi (n.199 Atp) e dal rumeno Nicholas David Ionel, giovane classe 2002 già fra i primi 300 del ranking. Insieme a loro, confermati i “senatori” Paolo Lorenzi, Adrian Ungur e Andrey Golubev, più gli elementi del vivaio Samuel Vincent Ruggeri e Lorenzo Bresciani, entrambi protagonisti di un grande salto di qualità rispetto a dodici mesi fa. Il primo è salito addirittura al numero 388 della classifica mondiale, mentre il secondo sta ottenendo risultati sempre più incoraggianti a livello internazionale.

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