08-07-2022 ore 18:34 | Sport - Motori
di Federico Feola

Lamborghini super trofeo Europa. A Misano fine settimana sfortunato per Pietro Perolini

Lo scorso fine settiman il Misano World Circuit è stato teatro del terzo round del Lamborghini Super Trofeo Europa. Sul circuito romagnolo era presente anche il pilota cremasco Pietro Perolini, che in coppia con l’italo-argentino Paolo Biglieri, ha cercato di riscattarsi dal precedente weekend di gara del Paul Ricard. Un weekend dalle grandi aspettative, con un Perolini in grande forma che ha segnato ottimi tempi sia in prove che in qualifica, posizionandosi sempre nei primi dieci, in uno schieramento che vantava quasi 40 macchine.

 

Le gare

In gara 1, il cremasco scatta bene in partenza dalla nona casella e recupera subito due posizioni. Il turno di Perolini è stato caratterizzato da avvincenti bagarre senza esclusione di colpi e contatti, dove ha mostrato i muscoli, rintoccando i numerosi attacchi da parte degli agguerriti avversari. Un susseguirsi di momenti ad alta tensione, culminati con un contatto con la vettura affidata al pilota spagnolo Borga, in coppia con l’ex campione di Moto GP Daniel Pedrosa, in cui Perolini ha la meglio. Dopo quasi 30 minuti di guida, al rientro ai box per il cambio pilota, Perolini consegna la Lamborghini #91 a Biglieri in sesta posizione assoluta e seconda posizione PRO/AM. A 15 minuti dalla bandiera a scacchi, Biglieri è vittima di un brutto contatto che lo manda in testacoda per poi essere colpito da un’altra vettura, costringendolo al ritiro. Oltre il danno anche la beffa, in quanto dopo controllo da parte dei meccanici del team di Bergamo, si scopre che l’incidente ha danneggiato irreparabilmente la macchina, impedendo così la partenza di Gara 2 della domenica.

 

Weekend sfortunato

“Faccio fatica – spiega Perolini - a descrivere il livello di tristezza con il quale torno da Misano. Eravamo sicuri di avere tutte le carte in regola per portar a casa un risultato soddisfacente. Il team Bonaldi ci ha preparato una macchina estremamente veloce, dalla quale ho cercato di spremere tutti i 620 cavalli. Torniamo dalla Romagna con grande delusione e un pizzico di frustrazione, per essere stati ancora una volta vittima della sfortuna e dell’imprevedibile. Ritengo comunque che il contatto potesse essere assolutamente evitato. Quello che è certo è che non sono scoraggiato, il motorsport è credule alle volte, ma il cronometro non mente, le performance ci sono e la grinta non manca, arriverà il nostro momento. Ora la testa è già sulla prossima tappa, a fine luglio sul circuito di SPA Francorchamps, l’università dell’automobilismo. In Belgio, son sicuro che avrò la mia occasione per fare la differenza”.

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