05-06-2022 ore 09:46 | Sport - Pallavolo
di Federico Feola

La Chromavis Abo Offanengo conquista la Serie A2. A Palau sono bastati i primi due set

Il Volley Offanengo festeggia la sua prima promozione in A2 femminile grazie al risultato in Sardegna nella finale di ritorno dei play off di B1. Dopo il 3-1 dell'andata al PalaCoim, alla Chromavis Abo serviva due set per tramutare il sogno in realtà. Due set che ieri sera sono arrivati per Porzio e compagne, che hanno potuto così chiudere felicemente la pratica ancor prima del triplice fischio finale. Il tutto in quella che si può considerare una data magica per le neroverdi: il 4 giugno del 2017 al PalaCoim si regalò la promozione dalla B2 alla B1 nell'appassionante duello contro Carpi.

 

La volta buona

La promozione in A2 femminile è arrivata nel quinto anno di militanza di Offanengo nella terza serie nazionale femminile. Già da matricola, le cremasche avevano "assaggiato" l'atmosfera dei play off, arrivando ai quarti contro Talmassons, mentre nella stagione succesiva erano riuscite ad arrivare fino all'uljtimo atto, perdendo contro Montale. Una A2 che poi sembrava a portata di mano nell'annata 2019-2020, con primo posto e Final four di Coppa Italia da disputare, ma ancora una volta la festa è stata rimandata, questa volta per colpa del Covid. Dopo una stagione transitoria (2020-2021), il rilancio di Offanengo, che ora può veramente spiccare il volo verso il pianeta Serie A.

 

Le radici del successo

Una promozione, quella appena conquistata dalla Chromavis Abo, che ha radici ben definite e va a premiare il lavoro in simbiosi di vari attori. Sul campo, un gruppo di ragazze ha saputo trasformarsi in squadra coesa e sempre unita, anche nei momenti di difficoltà. La grande e costante abnegazione in palestra ha valorizzato il lavoro dello staff tecnico guidato da coach Giorgio Bolzoni, plasmando via via una squadra che ha anche sancito il record societario di 17 vittorie consecutive in B1. Inoltre, è il miglior raccolto del seminato della società del presidente Pasquale Zaniboni, cresciuta costantemente nel corso degli anni alzando man mano l'asticella ma sempre senza fare passi più lunghi della gamba e centrando sempre i verdetti sul campo.

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