31-12-2022 ore 12:22 | Rubriche - Medicina e salute
di Sara Valle

Asst Crema, sono 670 i nuovi nati del 2022, in aumento gli stranieri. 'Facciamo largo alla vita'

All'ingresso del reparto un presepe simbolo di natività rende chiaro il concetto: all'ospedale Maggiore di Crema, nell'unità operativa di ginecologia ed ostetricia diretta da Vincenzo Siliprandi, la vita trionfa. Sempre. Accanto, l'albero di Natale è addobbato a dovere con fiocchi rosa e azzurri. I nuovi nati quest'anno sono stati 670 (dato aggiornato al 30 dicembre) contro i 755 del 2021. In linea con il dato nazionale, anche a Crema “si attesta una denatalità di poco inferiore al 10 per cento”. Le cause sono per lo più di carattere sociale ed economico: “manca ad oggi a livello nazionale una progettualità per favorire la natalità, non ci sono incentivi e le persone non hanno più la possibilità di fare figli”. Sono in aumento parti da persone straniere. Nel 2021 su 755 parti, quelli da genitori stranieri erano stati 174, mentre quelli da genitori italiani 474. Nell'ultimo anno, considerato il calo di nascite, i parti da persone straniere si attestano a 165, mentre quelli da genitori italiani 403. “La pandemia ha inciso in qualche misura perché, soprattutto tra i genitori più giovani, ha alimentato l'incertezza”.

 

L'attività

In reparto è ancora attivo il percorso dedicato alla gestante Covid positiva con una zona dedicata come pronto soccorso Covid, una zona di degenza riservata ed un percorso separato. La paziente positiva al Covid ma asintomatica “viene trattata in struttura”, diversamente “la paziente Covid sintomatica viene presa in cura negli hub di riferimento, il più vicino si trova a Pavia”. L'attività chirurgica non è “ancora tornata a pieno regime”. Il primario conta che la situazione possa cambiare con il nuovo anno. “In Lombardia mancano 72 ginecologi, a Crema contiamo di poter avere presto in servizio altri due medici a tempo indeterminato. L'intenzione per il prossimo anno è quella di “implementare gli spazi chirurgici sulla ginecologia benigna”. Attualmente l'azienda ha stipulato una convenzione con l'ospedale Niguarda, Policlinico, Papa Giovanni XXIII e Asst di Valcamonica per offrire un supporto all'attività del reparto: “gli operatori ci aiutano per lo più a coprire turni notturni e festivi”.

 

Largo alla vita

In queste ultime ore dell'anno l'attesa si fa trepidante per scoprire i nomi dell'ultimo nato o dell'ultima nata del 2022 e il primo o la prima del 2023. Intanto, però, non si perde l'occasione per uno scatto. Ché una nuova vita è sempre da celebrare: è sempre una notizia che fa bene al cuore di ciascuno di noi. Sulla porta delle camere di degenza gli addobbi natalizi si alternano ai fiocchi rosa e azzurri: sì, questo è un periodo magico. Buon anno a tutti e largo alla vita.

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