31-10-2021 ore 15:41 | Rubriche - Comunicazioni ai cittadini
di Claudia Cerioli

Inaugurata la variante di Vaprio d'Adda che rende più scorrevole il traffico per Milano

È stata inaugurata la variante di Vaprio d’Adda, opera molto attesa dal territorio e cofinanziata da Regione Lombardia e Città Metropolitana di Milano. Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi e il consigliere delegato della Città Metropolitana, Roberto Maviglia. Si tratta di un’opera strategica che migliora la mobilità e consente di bypassare la strozzatura di via Concesa, rendendo dunque il transito dei mezzi più fluido e funzionale. L’intervento fluidifica la viabilità anche rispetto all’accesso al Ponte sull’Adda della Sp 525 tra Vaprio d’Adda e Canonica d’Adda, dunque tra il Milanese e la Bergamasca. Ponte sul quale tra l’altro sono in corso i lavori di manutenzione che Regione Lombardia ha cofinanziato con 100.000 euro”.

 

Rispetto dell’ambiente

“L'inaugurazione – ha aggiunto il consigliere Maviglia - si affianca all'apertura della tangenziale di Cassano del 18 settembre. Con l'entrata in funzione di queste due infrastrutture la città metropolitana di Milano ha realizzato finalmente quella revisione complessiva della viabilità sull'Adda che era stata pensata e concordata tra i diversi enti molti anni fa. Inoltre si tratta di un'opera dal grande valore simbolico perchè contribuisce a rendere ancora più stretti i legami tra le comunità delle province di Milano e Bergamo". Il progetto ha tenuto conto di criteri paesaggistici e ambientali che hanno condotto alla definizione di accorgimenti progettuali interessanti come ad esempio un percorso ciclopedonale illuminato a scavalco della strada e un’estesa sistemazione a verde come opera di compensazione. Per la ripresa dei lavori nel 2020, dopo la sospensione del 2015, è stato necessario adeguare il progetto ad alcune prescrizioni che hanno determinato un aumento del costo dell’opera che è stato coperto grazie all’aggiuntivo contributo finanziario garantito da Regione Lombardia attraverso il Piano Lombardia. L’investimento complessivo ammonta a circa 2,17 milioni di euro di cui 1,61 milioni di euro finanziati da Regione Lombardia.

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