30-12-2023 ore 17:23 | Rubriche - Medicina e salute
di Claudia Cerioli

Ida Ramponi saluta l'Asst Crema dopo due anni: 'nel cremasco la mission della cura è collettiva'

“Lascio un’azienda in buona salute, che in epoca post pandemica ha saputo riorganizzarsi e raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio un territorio diverso dagli altri. Nel cremasco il senso di appartenenza nei riguardi del proprio ospedale è peculiare. Credo lo ricorderò sempre. Il mio grande grazie va ad un territorio e ad una comunità dai quali sono stata accolta subito molto bene e che spero possa accogliere favorevolmente le progettualità approntate in questi due anni”. E’ ai saluti finali il direttore generale di Asst Crema Ida Ramponi. Dal prossimo 1 gennaio sarà ufficialmente al vertice dell’Ats Val Padana. Succede a Salvatore Mannino che ha raggiunto la tappa del pensionamento.

 

Bilancio di questi due anni

Prima di guardare al futuro, però, il bilancio di questi due anni è ricco. “Anni intensi, durante i quali abbiamo raccolto l’eredità lasciata dall’esperienza della pandemia, approntando progetti e riorganizzando, ottenendo i necessari fondi da regione Lombardia”.  Dalla digitalizzazione, alla riorganizzazione del polo territoriale, fino a quella del Dipartimento di salute mentale o alla grande sfida dei cantieri in essere per dare forma alle nuove strutture di una sanità che vuole farsi più vicina. “Sono innovazioni per migliorare la presa in carico, ma la verità è che il Covid ha cambiato la sanità meno di quanto si pensi”.

 

Lavoro di squadra

La mission è sempre rimasta la stessa, le fragilità del sistema sono state esacerbate. Da lì poi si è ripartiti. “Oggi possiamo dire di aver raggiunto tutti gli obiettivi. Grazie ad un lavoro condiviso con il territorio, al forte impegno degli specialisti ed una collaborazione forte con le associazioni. Quello dell’azienda socio sanitaria territoriale di Crema non è mai stato e non potrà mai essere un agire isolato. In questi anni, io ed i miei colleghi, nell’assumere decisioni non ci siamo mai sentiti soli, ben sapendo che le scelte prese andavano nella direzione di sostenere e fare bene per l’ospedale di un territorio e dei suoi abitanti".

 

Ospedale del territorio

"Questo è l’ospedale di Crema, del Cremasco e dei cremaschi. L’abbiamo avvertito da subito e l’abbiamo sempre tenuto presente. Non è una questione di campanilismo, è questione di legami, solidi, storici. Di radici, che si mischiano al desiderio di innovare, di progettare, di andare avanti insieme per disegnare una sanità più attenta. La mission di cura, qui più che in altri posti, è condivisa, è collettiva. Anche per questo, qui, è impossibile non affezionarsi”. Da lunedì  1 gennaio Ramponi inizierà l’impegno alla guida dell’Ats.

 

Tutti i grazie

“Sono felice di questa nomina, è una gratificazione  di quanto fatto fino ad ora per il territorio e l’occasione per continuare, collaborando fattivamente con i nuovi direttori generali delle Asst di Crema, Cremona e Mantova, validi professionisti con cui sarà importante collaborare per il raggiungimento di obiettivi”. Alessandro Cominelli sarà il nuovo dg a Crema, Ezio Belleri a Cremona, Anna Gerola a Mantova. “Come Ats siamo chiamati ad un ruolo di regia e di programmazione, ambiti diversi rispetto alle attività erogative caratterizzanti le Asst, ma che ho già avuto modo di sperimentare data una mia pregressa esperienza alla Asl Milano due”.  Il passaggio di consegne con il predecessore Mannino è stato effettuato. “Il futuro è ricco di sfide. Dall’attuazione dei progetti finanziati dai fondi Pnrr fino alla realizzazione del nuovo Cup unico regionale e ancora la riorganizzazione delle reti cliniche. Grazie a tutti i professionisti dell’azienda, nessuno escluso. Persone che, ciascuno nel proprio ruolo, hanno creduto e credono nell’importanza di donare calore in ogni attimo, a partire dal saluto cordiale all’ingresso delle strutture aziendali”.