30-10-2021 ore 10:20 | Rubriche - Costume e società
di Gloria Giavaldi

La Pro loco 'gusta' l'autunno: la cena coi soci è 'un modo per continuare a camminare'

Il gnocco fritto coi salumi, il salva con il miele. Il risotto mele, cannella e formaggi cede il passo ai tortelli cremaschi. In Pro loco, anche a tavola, la tradizione del territorio si sposa con l'innovazione. Hanno preso il via di nuovo, dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia, le Serate del gusto, organizzate dall'associazione presieduta da Vincenzo Cappelli “per accogliere l'autunno insieme”. Il titolo della serata è Autunno in una cena. Nei piatti, nei colori, nei sapori. “È una consuetudine sempre molto ben accolta dai nostri soci. È stata una cena molto partecipata, in cui abbiamo potuto ritrovarci, consolidare legami, gustare bontà e fare un bilancio delle nostre attività. Passate e, ovviamente, future. Vogliamo guardare avanti con entusiasmo”.

 

Prossimi appuntamenti

Con il desiderio di far vivere la storia e scovare i dettagli. “Nello stesso momento in cui si celebrano i 1600 anni della Serenissima, oltre alle iniziative già organizzate, abbiamo proposto due appuntamenti per sabato 6 e 20 novembre alle ore 15.30 presso la sala rossa del palazzo vescovile”. Nel primo incontro Cappelli focalizzerà l'attenzione sull'istituzione della diocesi di Crema sotto gli auspici di Venezia. Nel secondo, l'occhio esperto di Matteo Facchi illustrerà la quadreria di scuola veneta raccolta nel palazzo vescovile. Sabato 25 novembre è in programma “una gita invernale nel centro di Bologna, per condividere e conoscere”. Il programma delle iniziative natalizie è ancora in via di costruzione. Rinviata al prossimo 7 novembre per maltempo la castagnata per i bimbi prevista in occasione di Halloween domenica 31 ottobre presso Alcampo cafè.  

 

Dolce autunno

L'intervento del presidente è essenziale: “volevo solo ricordare gli appuntamenti in calendario e la partnership con il teatro San Domenico: finalmente è ripartito a pieno ritmo”. La sua voce è interrotta dal vociare. Si vuole condividere e gustare. Il dolce sa d'autunno più di tutto il resto: si scrive tiramisù con le castagne al rum, si legge bontà. Lo confermano il palato ed il sorrisi dei presenti.

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