In occasione della nomina a cardinale del vescovo di Como Oscar Cantoni, già pastore della diocesi di Crema, il vescovo Daniele Gianotti ha inviato una lettera al clero e ai fedeli della diocesi. “È una notizia che ci riempie di gioia e, diciamolo pure, di un pizzico di orgoglio: perché possiamo ben dire che il vescovo Oscar ha fatto proprio qui, a Crema, il suo apprendistato di vescovo, esercitandovi per più di dieci anni il ministero episcopale. Lo ha fatto, a quanto ho potuto capire, con grande generosità e saggezza, spendendosi per il bene della nostra diocesi, ed esercitando al tempo stesso un servizio prezioso per la Chiesa italiana, quale visitatore apostolico dei seminari”.
Cura pastorale di tutta la Chiesa
“Mi sembra importante ricordare che diventare cardinale non significa fare carriera - ha continuato il vescovo- perché l’unica carriera che si può fare, nella Chiesa, è quella che configura sempre più profondamente a Gesù Cristo, il Signore e Maestro, venuto non per farsi servire, ma per servire e dare la vita per i fratelli (cf. Mc 10,45). La nomina a cardinale avvicina Oscar al ministero del Papa: i cardinali, anche quelli (e sono la maggior parte) che continuano a essere vescovi delle proprie Chiese particolari, sono particolarmente associati alla cura pastorale di tutta la Chiesa, affidata al vescovo di Roma. Sono chiamati a vivere questo servizio con una testimonianza specialmente forte, simboleggiata dal colore rosso del loro abito, che rimanda al sangue dei martiri, i “testimoni” per eccellenza dell’amore di Dio in Gesù Cristo”.
Concistoro il 27 agosto
“Per queste ragioni, assicuriamo al vescovo Oscar il nostro ricordo riconoscente nella preghiera, e lo affidiamo all’intercessione speciale della beata Vergine Maria della Croce, di san Pantaleone e del beato Alfredo Cremonesi. La chiesa di Crema sarà vicina al vescovo Oscar Cantoni durante il concistoro del prossimo 27 agosto.In questi giorni di preghiera perché si rinnovi l’effusione dello Spirito della Pentecoste, benedico tutti di cuore”.