30-01-2020 ore 15:30 | Rubriche - Medicina e salute
di Ramona Tagliani

Crema. Al Maggiore effettuato un prelievo multiorgano; il trapianto a Padova e Milano

Lo scorso 15 gennaio è stato effettuato un prelievo multiorgano (cuore, fegato e reni) da donatore deceduto presso l’ospedale di Crema. In una nota della struttura sanitaria, si sottolinea come la procedura fosse il risultato di una “lunga, delicata e sofisticata attività di cura del paziente, ricoverato in rianimazione in seguito a gravi lesioni encefaliche ed evoluto in morte cerebrale”. In questi casi la legge n. 578 del 29 dicembre prevede l’accertamento di morte da parte di un collegio medico composto da un anestesista-rianimatore, da un neurologo e un medico della direzione sanitaria che, con un periodo di osservazione non inferiore a sei ore durante il quale vengono eseguiti due elettroencefalogrammi della durata di 30 minuti, valutazioni cliniche e di laboratorio, confermano la morte cerebrale e autorizzano l’interruzione del trattamento intensivo in atto perché inefficace.

 

Padova e Milano

Durante il periodo di osservazione il coordinatore locale comunica ai parenti e alle persone aventi diritto che è possibile, in caso non vi siano malattie trasmissibili, procedere a un prelievo e ad un trapianto di organi e tessuti. Se il potenziale donatore non avesse espresso in vita alcuna dichiarazione in merito alla donazione degli organi, saranno i parenti aventi diritto, per legge, a sottoscrivere la “non opposizione” al potenziale prelievo, per cui, dopo la certificazione della morte, all’ospedale di Crema “si è proseguito con un trattamento intensivo finalizzato al mantenimento della vitalità degli organi che sono stati prelevati e trapiantati con successo a Padova (cuore e fegato) e a Milano (i reni)”.

 

Oltre 3700 interventi

Il trapianto di organi, tessuti e cellule salva o può migliorare la qualità di vita del ricevente. Ogni anno la lista d’attesa raggiunge circa 9000 persone. Nel 2018 in Italia sono stati effettuati 3.725 trapianti d’organo (di cui 318 da vivente), 16.468 di tessuti, 163 pediatrici e 848 di cellule staminali emopoietiche. Numeri che testimoniano l’intensa attività della rete trapiantologica italiana, modello organizzativo d’eccellenza in Europa. L’Asst di Crema fa parte della rete come centro prelievo di organi e tessuti e come centro trapianto di alcuni tessuti come cornee e segmenti vascolari.

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