Umberto Casazza. Il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale: 'dolore e vicinanza'

Dopo il tragico incidente di ieri a Ripalta Arpina, nel quale ha perso la vita un ragazzo di 16 anni, il dirigente dell'Ufficio scolastico Provincia di Cremona, Fabio Molinari, ha inviato una lettera aperta agli organi di stampa. L'ha destinata “ai famigliari dello studente Umberto Casazza, ai dirigenti degli istituti di ogni ordine e grado, statali e paritari della Provincia di Cremona e per loro tramite a tutti gli studenti”. Il funerale si terrà all'aperto sul sagrato della chiesa di Ripalta Arpina domenica 1° marzo alle ore 15. Dopo la cerimonia si proseguirà per la sepoltura nel cimitero locale.

 

La lettera

"Carissimi, con animo addolorato desidero far pervenire alla famiglia di Umberto, giovane studente dell’Istituto “Stanga”, l’abbraccio ideale di tutta la scuola di questa Provincia. Un abbraccio che cerca di lenire, sicuramente in modo inadeguato, il profondo dolore che i genitori e tutti i parenti stanno vivendo. Non ci sono parole adatte di fronte a queste disgrazie, non ci sono gesti risolutivi, ma c’è solo il sentimento di comune vicinanza di una comunità grande, come è quella della nostra scuola, di fronte alla sofferenza di una famiglia che ha perso improvvisamente il proprio figlio. Io non ho potuto conoscere Umberto, così come non conosco personalmente gli studenti delle scuole che mi sono state affidate, tuttavia mi sento parte di esse e non posso non amarle e non soffrire quando un membro di questa comunità ci lascia, come è successo a questo ragazzo".

 

Vicinanza

"Sento come mio il dolore dei compagni, degli insegnanti, della Dirigenza dell’Istituto “Stanga” e mi permetto di invitare tutti loro a far sentire ai genitori di Umberto la propria vicinanza, ora ma soprattutto nel tempo a venire quando la nostra vita sarà tornata alla normalità ma il dolore continuerà ad accompagnare, forse in modo anche più forte, questa famiglia. Vi prego di scaldare con il vostro affetto il gelo provocato da questa tragedia e di sostenerlo, se ci credete, con la vostra preghiera così come farò anche io. Se crediamo davvero che la vita non è tolta ma trasformata e che Umberto ora è più vicino di prima al Padre Celeste, siamo altrettanto sicuri che la sua presenza, pur in forme diverse, continuerà ad accompagnare i suoi cari e tutti noi. Facciamo in modo che il suo ricordo resti sempre vivo nei cuori di tutti perché, come ci dice Ugo Foscolo nel suo carme “Dei Sepolcri”, si possa creare una “celeste corrispondenza di amorosi sensi” e Umberto possa continuare a vivere in qualche modo nella memoria di chi lo ha conosciuto ed amato”.

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