


C’era anche un po’ di cremasco nella sala d’onore del Coni a Roma, per la quinta edizione del premio ‘Estra per lo sport’. Si tratta di un riconoscimento giornalistico per ‘raccontare le buone notizie’, ovvero la positività dell’attività sportiva”. Concetto ribadito anche dal presidente Giovanni Malagò che ha presieduto la cerimonia. Gli elaborati giunti alla commissione sono stati 330. Paolo Abati, direttore generale di Estra, ha illustrato le ragioni del premio: “la significatività di questa iniziativa è racchiusa nel nome stesso del premio, ‘raccontare le buone notizie dello sport’, un approccio alla notizia sportiva teso a mettere in luce il valore di promozione sociale e di agenzia educativa attraverso l’affermazione dei suoi migliori valori.
La sindrome di Usher
Tra i vincitori, anche Gloria Giavaldi a cui è stata conferita una menzione d’onore per l’articolo, pubblicato da Cremaonline e dedicato alla storia di Cristina Luisani atleta paralitica di Crema affetta dalla sindrome di Usher che l’ha resa cieca. Cristina si allena tutti i giorni. Il buio ormai non la spaventa più. “Forse il buio mi ha insegnato a riflettere di più - dice A misurare i rischi. A fare i conti con la paura”. Ad accettarla. E poi a superarla. Con l'agilità di chi ha sempre vissuto di sport. “La sindrome di Usher non aveva il diritto di portarmi via la passione”.