“Non ho mai avuto paura del vaccino. Serve a tutti per tornare alla normalità. L'ho fatto per tornare presto a giocare con i miei amici”. M. siede con la sua mamma nella sala d'attesa dell'hub vaccinale di Crema. È uno dei tanti bimbi accorsi oggi in occasione dell'open day organizzato a livello regionale per i piccoli dai 5 agli 11 anni. Tiene stretto tra le mani il suo diploma. Non lo molla proprio: “conferma che sono stato bravo”. A, in attesa del vaccino, ha un po' di paura, ma la sua mamma l'ha convinta. “Il vaccino - ci dice la mamma - è un atto di responsabilità, soprattutto nei riguardi di chi vive una condizione di fragilità. I bambini hanno dovuto fare molti sacrifici a causa delle restrizioni”. Tanto a scuola, quanto negli altri luoghi di comunità. “Penso sia un primo passo per provare a tornare ad una vita normale”.
Una linea dedicata
Per i più piccoli all'hub vaccinale è stata creata una linea dedicata. La si riconosce non solo grazie ai cartelloni tipici della campagna regionale, ma anche grazie ai disegni appesi sul muro nella zona gestita dalle associazioni di volontariato che si occupano di intrattenere i più piccoli. “Tutti – ci racconta la coordinatrice del centro Ester Guarnieri – siamo impegnati per rendere questo momento meno traumatico per i bimbi. Alcuni di loro sono molto convinti ci dicono che è importante vaccinarsi soprattutto per proteggere le persone più anziane. Altri hanno paura, ma poi trovano il coraggio”.
Come partecipare
L'open day proseguirà anche nella giornata di domani, domenica 30 gennaio, al mattino dalle ore 8 alle ore 14. Ai bimbi viene inoculato un terzo della dose di vaccino Pfizer in due somministrazioni a tre settimane di distanza l'una dall'altra. I genitori del bambino devono presentare al centro vaccinale il consenso informato e comunicare al medico vaccinatore che il minore non è stato sottoposto alla somministrazione di vaccini vivi attenuati (ad esempio influenza spray nasale, morbillo parotite rosolia e varicella, febbre gialla) nei 14 giorni precedenti e che non riceverà vaccini nei 14 giorni successivi alla vaccinazione anti Covid-19 (è anche possibile presentare il certificato vaccinale del minore).
'Il vaccino è sicuro'
Di certo l'open day “ è un'iniziativa importante”. Serve a sensibilizzare la popolazione. Al lavoro ci sono medici, infermieri, personale amministrativo e volontari. C'è chi si occupa dell'accoglienza, chi dell'accettazione, chi della somministrazione, chi di strappare un sorriso nell'attesa. Per tutti il vaccino è necessario per protegger i più piccoli. “I ragazzi più grandi sono già consapevoli: loro stessi ci dicono che è importante aderire”. Erika Stucchi è un giovane medico vaccinatore: “i bambini sono sempre esposti, la vaccinazione è sicura e fortemente consigliata. È l'unico modo per tornare alla normalità. E la paura? Si può vincere”. Lo conferma anche il disegno di un bambino appena fuori: “io mi vaccino contro il Covid”. Un'affermazione, ma anche un grande insegnamento.