28-11-2023 ore 10:30 | Rubriche - Medicina e salute
di Claudia Cerioli

Asst: ‘cura e accoglienza contro la violenza alle donne’. Inaugurate due panchine rosse

Due panchine diverse, unite dal desiderio di dire no alla violenza di genere. Sono state inaugurate lunedì 27 novembre alla casa di comunità di via Gramsci e al monoblocco ospedaliero di Largo Dossena. Inserite nelle iniziative di sensibilizzazione promosse da Fondazione Onda, hanno lanciato un messaggio chiaro: “il contrasto alla violenza di genere è un impegno che ci vede coinvolti ogni giorno sul versante della salute, della prevenzione, dell’educazione, della comunicazione e dell’accoglienza. Il nostro, come cittadini, prima che come professionisti, è un impegno che non potrà mai venire meno. Anche i simboli, soprattutto se, come in questo caso, animati da progettualità importanti di inclusione, integrazione e team building, servono per ricordarci che siamo chiamati a fare concretamente, per fare la differenza, per prenderci cura al meglio”. Così il direttore generale Ida Ramponi, assente alle inaugurazioni per motivi istituzionali, ha inteso spiegare la ratio dell’evento.

 

‘Attenzione costante’

In via Gramsci una rosa nera, circondata da tulle rosso, cattura l’attenzione. La delicatezza di un velo si fa portatrice di diversi significati. Eppure gli operatori del polo territoriale sono uniti nell’affermare un secco no alla violenza di genere. Qualunque essa sia, “perché ci sono tante forme di violenza. E come operatori della cura siamo chiamati a mantenere sempre alta l’attenzione su questo fenomeno”. Il nuovo direttore di distretto, nonché promotrice dell’iniziativa, Bianca Gritta dichiara: “è violenza quella fisica, economica, psicologica o assistita, quella vissuta dai minori, uomini di domani che vivono oggi sulla pelle situazioni complesse. Dobbiamo esserci, per fare la differenza. Dobbiamo farlo in rete, generando sempre nuove forme di collaborazione”.

 

Viva Vittoria

La speranza si svela nelle pagine di un libro aperto, a pochi passi da una catena. La cultura è un volano. E il contrasto alla violenza è, prima di tutto, una questione culturale. “Dobbiamo fare attenzione al linguaggio e assicurare un’educazione inclusiva per dare forma, realmente, ad una cultura di parità”. Alterna lucida freddezza a calde emozioni l’assessore alle pari opportunità del comune di Crema Emanuela Nichetti. “Il tema della violenza di genere è e deve essere trasversale”. Si è visto quest’anno in città con l’iniziativa Viva Vittoria, promossa in occasione della settimana di sensibilizzazione al tema, si vede ogni giorno nel lavoro in sinergia dei tanti enti che compongono la Rete contatto, rappresentata per l’occasione da Laura De Poli.