Carenze igienico sanitarie e amministrative, l'Ats chiude il bar della piscina di Crema

Il bar della piscina comunale di Crema ha ricevuto un’ordinanza di sospensione. L’Ats Valpadana ha comunicato al Comune di Crema il provvedimento a carico della società R E Company di Bergamo, secondo l’amministrazione “assegnata mediante "affitto di ramo d'azienda" da parte di SportManagment”, la società che gestisce l’impianto natatorio. L’ispezione è stata effettuata martedì 27 agosto.

 

I rilievi igienico sanitari

Questo quanto rilevato: i servizi igienici del primo piano sono in disuso e fatiscenti, contengono vario materiale e i sanitari sono guasti; le pareti scrostate, il lucernario è sfondato e consente l’ingresso di acque meteoriche. Oltre ad essere maleodoranti, le sedute sono incrostate con presenza di alghe. Alcune attrezzature della sala bar e del locale in cui vengono preparati gli alimenti sono guaste, i piani lavoro non sono lavabili e impermeabili, la pedana del retro bar è sfondata e il rivestimento è guasto in vari punti.

 

Deposito e spogliatoio

Il deposito al pianterreno ha aperture finestrate prive di reti anti insetti e i muri perimetrali hanno fori comunicanti con l’esterno. Il montacarichi per il trasporto dei prodotti ha le pareti arrugginite. Il cortile d’accesso all’area rifiuti, accanto al deposito, è ingombro di materiale in disuso e rifiuti vari. In tutti locali ci sono ragnatele, insetti morti, nidi di insetti e ragni. Spogliatoio e bagno del personale al piano terra sono sporchi, impolverati e con pavimenti anneriti e incrostati, come gli armadietti. I frigoriferi sono sporchi con abbondante brina e residui alimentari di vecchia data, come il forno delle brioches e l’affettatrice. Agli atti dell’Ats non risultato notificati tutti i locali.

 

L’intervento del Comune

Secondo il Comune “il provvedimento evidenzia criticità di ordine burocratico-amministrativo nonché di carattere igienico sanitario. L'aspetto amministrativo riguarda sostanzialmente la carenza di comunicazione con Scia dell'avvenuto cambio della ragione societaria e piantine dei locali non corrispondenti allo stato dei luoghi. Gli aspetti igienici vanno dal disordine della zona esterna per la raccolta dei rifiuti e dalla rottura del piano di camminamento nel retrobancone a carenze nel piano della mescita di idonea superficie impermeabile e lavabile”.

 

La diffida

“Posto che sarà Ats a verificare il ripristino di tutte le condizioni per la riapertura dell'esercizio, risolte tutte le criticità oggetto di verbale, in data odierna il dirigente dell'ufficio Patrimonio del Comune di Crema ha immediatamente inviato a Sport Management nonché alla società sub affidataria del bar una diffida ad adempiere secondo i dettami delle prescrizioni della Ats. Nella medesima nota viene formulata ogni più ampia riserva, nei confronti di Sport Management, rispetto alla attivazione di tutti gli strumenti contrattuali disponibili, da parte del Comune di Crema, per contestare al concessionario del servizio questa grave violazione delle corrette regole di gestione dell'impianto. Il servizio legale dell'Ente sta pertanto approfondendo le previsioni di convenzione per fare valere, nel modo più efficace e più corretto, le ragioni del Comune e dei fruitori dell'impianto, con riferimento anche al servizio bar ivi collocato. Non sono al momento pervenute note ufficiali da parte di Sport Management che è e resta unico interlocutore del Comune rispetto a tutto l'impianto sportivo, ivi incluso il servizio, ancorché accessorio e pertinenziale, del bar e della somministrazione di bibite ed alimenti”.

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