28-03-2022 ore 11:45 | Rubriche - Musica
di Gloria Giavaldi

Rotary, il concerto per l'Ucraina al teatro san Domenico con la Zanin è un inno di speranza

Una giacca d'oro per brillare. “Oro è ricchezza, ma non quella data dai soldi. Siamo ricchi, quando stiamo bene”. Poche parole bastano per creare l'atmosfera. La musica fa il resto. Margherita Zanin esordisce sulle note di Henna. E, con le parole di Lucio Dalla, chiarisce subito le intenzioni. “E' l'amore che ci salverà”. Non la guerra. La scritta No war appare anche a colori sulla locandina del concerto. A Crema tantissime persone hanno aderito all'evento musicale organizzato dai Rotary del territorio per raccogliere fondi per la popolazione ucraina, martoriata dalla guerra. “Il ricavato di questa serata – ha chiarito Antonio Agazzi, presidente del Rotary Crema – verrà interamente devoluto all'Ucraina attraverso l'acquisto di beni di prima necessità e di farmaci. Ci mobiliteremo inoltre per favorire l'accoglienza dei profughi fino a quando arriveranno in città. Grazie per aver aderito così numerosi”. Crema ha un grande cuore e lo dimostra sempre.

 

Speranza

Soprattutto quando è la musica a fare del bene per il tramite di una giovane così talentuosa. Margherita attraversa epoche intonando le canzoni di Dalla in occasione del decennale della morte. Sul palco con lei Agostino Raimo (chitarra), Daniele Bruno (tastiere), Roberto Costa (basso), Filippo Lambertucci (batteria). Caruso, Piazza grande e poi Cara, Futura, Quale allegria, un viaggio nella storia della musica, quella capace di stimolare pensieri anche dopo tanti anni. Quella in grado di donare speranza. “Speriamo, nella Sera dei miracoli, un miracolo accada davvero e faccia del bene soprattutto a quelle persone che questa sera stanno vivendo da vicino la guerra e non possono essere qui con noi ad intonare felicità”.

 

I bis

In prima fila diversi componenti dei Rotary del club Gerundo (Pandino Visconteo, Crema, Cremasco san Marco, Rivolta d'Adda) hanno ascoltato con l'obiettivo, sempre vivo, di “servire al di sopra di ogni interesse personale”. Con loro anche il socio Umberto Cabini, vero promotore dell'evento. Le note hanno risvegliato ricordi. Fino ai bis. “Ora non potete più stare seduti. Vi dovete scatenare”. Cantare, danzare e vivere. Sulle note di Cosa sarà e Attenti al lupo. Con la pace nel cuore. Per la pace nel cuore. Ché anche “l'uomo che veniva dal mare, parlava un'altra lingua, però sapeva amare”.

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