Green pass: il coordinamento docenti mette in guardia i presidi sull’azione di controllo

l coordinamento nazionale docenti della disciplina dei diritti umani interviene, a poche settimane di distanza dall’inizio delle lezioni, sulle misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti. L’associazione, presieduta da Romano Pasavento, non intende intervenire sull’obbligo di green pass, né sull’obbligo vaccinale, ma su altri punti, tra i quali la posizione del dirigente scolastico che dovrebbe svolgere il ruolo  di verificatore, istruttore del procedimento sanzionatorio e sanzionatore (può il dirigente controllare sé stesso? Sospendere sé stesso? Quale sanzione pecuniaria applicherà? La minima o la massima?).

Violazione dati sensibili

L’azione di controllo, come tiene a precisare il coordinamento nazionale docenti, porterebbe al rischio di violare i dati sensibili di oltre 850000 docenti con il conseguente pericolo di incorrere in sanzioni per violazione della privacy. Per questo l’associazione ha presentato un’istanza ante causam rigettata dal Tar. Il coordinamento ha operato, in piena autonomia, senza richiedere il sostegno economico del corpo docenti ovvero senza invitare all’adesione ad un ricorso collettivo. L’accoglimento dell’istanza avrebbe permesso di offrire maggiore tutela giuridica non solo per i docenti, ma per tutto il personale scolastico compresi  gli stessi dirigenti. L’invito ai presidi è di prestare massima cautela nella verifica e controllo rispetto ai docenti.