27-02-2018 ore 21:33 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Fatto di ambiente. La rarissima e magnifica cicogna nera in volo nel cielo Cremasco

Una cicogna nera di circa un anno – Ciconia nigra - è apparsa fugacemente in volo sui cieli del cremasco. Il suo passaggio fra Cremosano e Casaletto Vaprio non è sfuggito ad occhi ben allenati e all’obbiettivo della macchina fotografica. Rarissima in tutta l’Europa e ancora più rara in Italia, rispetto alla più comune esemplare di colore bianco, la cicogna nera è leggermente più piccola. Il piumaggio decisamente scuro del dorso e del capo contrasta col bianco del petto ed il rosso acceso del becco e delle lunghe zampe.

 

Ambiente ricco d’acqua

Becco e zampe sono verdastri, ma non nei giovani. Dopo anni di estinzione sta tornando a svernare e nidificare con una decine di coppie stimate anche nel nostro paese. La cicogna nera rispetto alla più confidente bianca richiede anche un ambiente molto particolare. Ama vivere vicino ad acque stagnanti, lanche, risaie e fiumi con alvei molto larghi come Po e Ticino. Ha una ricca e diversificata dieta, perciò predilige la presenza di alberi vetusti e molto alti sui quali rifugiarsi e all’occorrenza nidificare. Ambienti purtroppo sempre più rari in Italia.

 

La conservazione del nido d’amore

La reintroduzione sperimentale in natura sta dando buoni frutti per la cicogna bianca. Per la cicogna nera sarà molto difficile ottenere risultati analoghi. Solo la conservazione o la ricostruzione di ambienti idonei potrà far cessare il pericolo di estinzione. Un centro di reintroduzione in natura della cicogna bianca si trova a Castiglione d’Adda. Un importante stazione di ambientamento delle cicogne gestito dal Parco Adda Sud, attivato nel 2001 con alcuni nidi artificiali dentro una grande voliera. Poco lontano sono collocate delle piattaforme alte una decina di metri sulle quali alcune coppie di cicogne vivono libere e da alcuni anni hanno stabilmente costruito il loro nido d’amore.

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