26-08-2022 ore 12:35 | Rubriche - Costume e società
di Sara Valle

Anffas Crema, la casa di Io abito accoglie due nuovi giovani: ecco Cristian e Damiano

Aumentano i residenti della casa Anffas per la vita indipendente di viale santa Maria. Francesca, che per del tempo è stata l’unica partecipante al progetto di Io abito, ha due nuovi compagni: Cristian e Damiano. La residenza si pone come una sistemazione temporanea, una palestra nella quale le persone possono acquisire abilità per vivere una vita indipendente. Al pari di Casa Amica, il progetto vuole dare una concreta risposta al delicato tema del Dopo di noi. La casa, realizzata con il contributo di tanti sostenitori e di Fondazione Cariplo, può ospitare fino a cinque persone con disabilità plurime. “Mi devo ancora abituare alle nuove presenze” ci racconta Francesca, ma “da un certo punto di vista sono contenta. Damiano, per la verità, è una vecchia conoscenza, mentre Cristian sto imparando a conoscerlo”. È una questione di incastri: “di nuovi equilibri che si devono creare”.

 

Vivere insieme

Damiano vuole “imparare a vivere da solo, perché sono certo che la mia mamma sarebbe fiera di me”, Cristian deve ancora prendere le misure: “con i miei nuovi compagni d’avventura mi diverto, ma spesso torno a trovare la mia famiglia”. Non solo, spesso aiuta gli amici a cucinare e prepara la colazione. Seguiti da un team di educatori, oltre che da un’assistente familiare, i ragazzi continuano – coordinati dalla pedagogista Barbara Bergamaschi – nella concretizzazione del loro progetto di vita. Salda è la collaborazione con le famiglie e i coordinatori dei servizi Anffas frequentati dagli abitanti. A questo si aggiungono momenti condivisi tra i residenti. Come spiega l'educatore Riccardo Zucchetti “le uscite sul territorio sono sempre di più, nell’ottica di incrementare le relazioni con il contesto d’appartenenza di ciascuno. Poi ci sono momenti dedicati alla cura di sé, alla bellezza, al make up e quelli dedicati alla spesa”.

 

Legami con il territorio

Oltre a Francesca, Damiano e Cristian, altre tre persone stanno tentando un inserimento graduale attraverso attività di training. Per la vicepresidente di Fondazione Alba Anffas Crema Daniela Martinenghi è importante “dare attuazione al diritto di tutti di programmare il futuro, ascoltando ed assecondando i propri desideri Questo progetto è una sfida anche per noi e siamo fieri di vedere che sia stato favorevolmente accolto sul territorio, in particolare dal ‘nostro’ quartiere di santa Maria, consentendo ai ragazzi di essere parte attiva di una comunità attenta e sensibile. Ma il percorso è appena iniziato. Dobbiamo continuare a camminare insieme”.

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