26-07-2022 ore 18:32 | Rubriche - Medicina e salute
di Alessia Silvani

Vaccinazioni anti Covid, la giunta regionale ha approvato il piano operativo d'emergenza

La giunta della regione Lombardia ha approvato il Piano operativo regionale di emergenza vaccinazioni Covid-19. Contiene la “programmazione dell’offerta vaccinale da attuare in caso di recrudescenza pandemica”. È elaborato in collaborazione con le Ats e mira a definire un’organizzazione regionale tempestiva, in caso di ripresa della campagna vaccinale massiva, che sappia garantire, dopo la fase attuale (scenario 1), una sufficiente capacità vaccinale in relazione a due diversi scenari. Il primo prevede che le Ats, in collaborazione con le Asst, su input della direzione generale welfare, si organizzino – entro 7 giorni – per garantire fino a 35 mila vaccinazioni/die sul territorio regionale. In tal caso presso l'hub vaccinale di Crema, ancora attivo presso l'ex tribunale, verrebbero effettuate fino a 630 somministrazioni al giorno. Sul territorio regionale verrebbero attivati 70 centri vaccinali (di cui 21 massivi), 10 gestiti da medici di medicina generale e 453 farmacie.

 

Il secondo scenario

Il secondo scenario prevede, invece, che le Ats in collaborazione con le Asst attivino – entro 15 giorni dalla situazione attuale ( o 7 in caso di passaggio dallo scenario sopra descritto) , un numero di centri vaccinali idonei a sostenere un’attività di somministrazione di massa che permetta di raggiungere le 60 mila vaccinazioni/die. In tal caso a Crema verrebbero garantite fino a 1080 somministrazioni al giorno e sul territorio regionale verrebbero attivati 86 centri vaccinali (di cui 37 massivi), 10 centri vaccinali gestiti da medici di medicina generale e 453 farmacie.

 

Le attività del Gruppo di coordinamento

Il presidente Fontana e la vicepresidente Moratti hanno chiarito come “saranno attuate azioni di sistema in grado di garantire omogeneità di intervento sui singoli territori delle Ats, pur nel rispetto delle peculiarità di ogni zona. A tal fine l’attività sarà coordinata, a livello regionale, dal Gruppo di coordinamento che garantirà anche l’omogeneità di intervento su tutti i territori delle Ats”. In particolare il gruppo di coordinamento assicurerà il rispetto delle tempistiche di attivazione delle azioni in relazione alla modifica di scenario; che tutte le Ats e Asst mettano a disposizione le figure professionali (medici, infermieri, personale amministrativo) in grado di garantire il numero di somministrazioni previste nei differenti scenari; l’eventuale attivazione di Areu, qualora necessaria, come supporto alla campagna vaccinale”.

2945