25-04-2023 ore 20:45 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Un fatto di ambiente. Il risveglio del Cremasco, in volo con l’Aurora: the butterfly orange tip

Nel Regno Unito questa piccola e delicatissima farfallina non più grande di 35-40 millimetri viene comunemente chiamata Orange tip (punta arancione) per via del colore arancio che solo i maschi di questa specie presentano sulle ali superiori. La punta arancione (Anthocaris cardamines), nella gran parte della nostra penisola è chiamata Aurora. È il primo vero segno del risveglio primaverile, essendo una delle prime specie ad emergere poiché non sverna da adulto come alcune farfalle fanno trovando un riparo dal freddo, ma sverna come crisalide.

 

Univoltina

Diffusa in tutta la zona temperata euroasiatica, in Italia sfarfalla da fine marzo fino agli inizi di giugno poiché il suo ciclo biologico è caratterizzato da una sola generazione annuale (univoltina). Appartiene ai Pieridi, una famiglia che conta oltre un migliaio di specie, tra le quali la più comune cavolaia. Ha un volo lento ma instancabile; appena avverte un pericolo si allontana, posandosi anche a centinai di metri di distanza. L’habitat è molto variegato, la si può incontrare ai margini nei boschi, nelle radure, lungo i fiumi, nei prati incolti o lungo le stradine di campagna dove nelle vicinanze scorra un poco di acqua.

 

Rara nel cremasco

Questa farfalla non è in pericolo di estinzione sebbene sia in forte declino a livello locale a causa della distruzione degli habitat specifici. Nel cremasco è rara, ma ancora rinvenibile in alcune piccole aree incolte e abbandonate lungo i fiumi Oglio, Serio e Adda, e nei pressi di argini rinaturalizzati delle cave di ghiaia e argilla. Difficile da localizzare anche per la scarsità di soggetti presenti nel nostro territorio e per il mimetismo che ad ali chiuse si confonde con la vegetazione del luogo. Un indizio che ci porta a scoprire la sua presenza sono alcune fioriture di erbe spontanee come Alliaria petiolata e Cardamine pratensis entrambe presentano piccoli fiori bianchi sui quali la Cardamines si trattiene facilmente.

 

I colori

Il dimorfismo sessuale di questa specie è molto evidente. La femmina è completamente bianca tranne l’apice nero delle ali superiori ed è leggermente più piccola del maschio, che invece ha parte delle ali di un brillante arancione su fondo bianco. I colori, particolari, che rendono affascinante la ricerca e l’incontro con questa farfalla stanno proprio nelle sue ali. Quelle inferiori presentano un elaborato e ramificato disegno verde su bianco mentre nel maschio la macchia arancio apicale delle ali superiori, simile al chiarore del sole a oriente, donano a questa farfalla bellezza e l’appellativo di aurora.

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