Il Lions club Crema Host ha organizzato un meeting con lo scrittore Corrado Occhipinti Confalonieri, autore di due importanti romanzi storici, La moglie del Santo e I Superbi. L’autore, inoltre, nella sua ricca carriera, è stato nominato dai frati francescani conventuali con l’associazione Menotti Art Academy, portatore di luce e testimone di pace nel mondo, per meriti acquisiti nel campo della cultura, dell’arte, della scienza e della solidarietà 2024. Ha presentato la genesi di questo romanzo, attraverso un dialogo interattivo con la presidente del club Adriana Cortinovis, identificato come il risultato di un lungo lavoro di ricerca delle fonti in ambito storico, antropologico e sociale. Ancora una volta, l’autore ha sfogliato l’album di famiglia ed ha presentato de visu tutto il suo nutrito albero genealogico, da cui emerge il fatto che egli è il diretto discendente di san Corrado Confalonieri, del quale porta il nome, protagonista del primo romanzo La moglie del Santo, divenuto patrono di Noto e di Gianluigi Confalonieri, vissuto nel XVI secolo e coinvolto nella congiura Farnese del 1547, nonostante la moglie Elisabetta, vera eroina della storia, lo invitasse alla prudenza. Infatti, nel sottotitolo, ella è definita “una donna fra amori e vendette”.
Ambientato a Piacenza
Il romanzo è lo specchio della vita reale del Rinascimento italiano, con lo splendore della sua vita culturale e la crudeltà dei comportamenti degli uomini di potere. Soprattutto, dimostra l’importanza delle donne di famiglia (in questo caso Elisabetta e la figlia Ortensia) come depositarie di valori e di capacità di riequilibrio nell’affannosa e violenta caccia al potere dei loro uomini. Il racconto è ambientato a Piacenza e territori limitrofi, ma si apre anche ai viaggi dei protagonisti a Siena ed in Sicilia, con dettagliate descrizioni di luoghi e paesaggi. “I Superbi” è un vero e proprio romanzo storico, basato su fatti e personaggi realmente esistiti in un Rinascimento nepotista, spietato, sanguinario, combattuto solo dalla forza dei sentimenti di donne come Elisabetta ed Ortensia e si avvale di una profonda indagine psicologica, concedendo ampio spazio anche all’amore, il vero motore della vicenda, un amore carnale, ma anche spirituale.