25-02-2023 ore 12:30 | Rubriche - Costume e società
di Claudia Cerioli

Usb: 'defibrillatori in tutti i centri commerciali cremaschi e corso di formazione per l'utilizzo'

Beppe Bettenzoli e Roberto Ripamonti dell’Usb (unione sindacale di base) denunciano una gran mancanza in un supermercato di bagnolo Cremasco. Fanno riferimento alla morte, per malore improvviso, di una signora di 76 anni avvenuto all’interno del centro commerciale. “E’ stata soccorsa immediatamente da un’infermiera casualmente presente nella struttura. Ha chiesto un defibrillatore purtroppo assente all’interno del supermercato. Accorsi i sanitari, per la donna non c’è stato nulla da fare”. Bettenzoli e Ripamonti precisano: “nei centri commerciali, in questo come in molti altri, non è obbligatorio installare il defibrillatore (Dae), in quanto la legge 116 del 4 agosto 2021 non lo prescrive. L'installazione è obbligatoria negli uffici pubblici che abbiano almeno quindici dipendenti e che siano aperti al pubblico, non lo è in luoghi dove ogni settimana circolano migliaia di persone e lavoratori”.

 

Chiesto anche nei punti vendita a Crema

“L’articolo 2 della legge citata prevede che i comuni possano incentivare, anche attraverso misure premiali, l'installazione di questi dispositivi di protezione della salute nei centri commerciali, nei condomini e negli alberghi. Siamo certi che il sindaco di Bagnolo Cremasco, sensibile alla sicurezza dei suoi cittadini e dei lavoratori del centro commerciale, si attiverà per fare installare una postazione di defibrillazione nel centro commerciale teatro di un evento così grave. E' auspicabile che medesimo provvedimento venga assunto dal comune di Crema considerata la numerosa presenza di centri commerciali in città. Come Unione Sindacale di Base solleciteremo la direzione del centro Commerciale bagnolese a installare un Dae e a formare alcuni lavoratori e lavoratrici per svolgere l'attività di rianimazione cardiopolmonare. E' un atto dovuto dopo questa tragedia, come è dovuto garantire la sicurezza dei lavoratori e lavoratrici, unitamente a quella dei cittadini utenti”.

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